C'è chi dice "postino", chi "podio", chi azzarda con "povero" o addirittura "pomeriggio". Alla fine la parola da indovinare a Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, era proprio "Podio". Peccato per le campionesse riconfermate, Le Stefanelle, al secolo Debora, Daniela e Ylenia.
Il trio tutto al femminile supera gli sfidanti, i Mangialibri, cioè Emma, Rocco e Filippo, e approda all'Ultima catena con 114mila euro in ballo, che diventano 7.125 euro con le ultime due parole-indizio sul tavolo, "Tre" e "Discorso". Debora, assai poco convinta, prova con "Popolo". Sbagliato.
Sui titoli di coda, ecco le tradizionali critiche dai telespettatori su X: "Però potevano mettere qualcos'altro al posto di discorso: era difficile abbinare", "Comunque sul podio va il terzo, non il tre", "Peccato perché stasera era davvero abbastanza facile, se non facilissima", "Il tre è un numero. Non sono mica campionesse per niente", "L'unica di queste tre che usa il cervello è Daniela".
Prima però, alla Intesa vincente, era esploso su social il caso "Grandone". "Ogni volta che i concorrenti usano 'Grandone' all'intesa, un vocabolario decide di finire i suoi giorni per autocombustione immediata", ironizza un fan. "'Grandone' e 'grossone' non dovrebbero proprio accettarli da regolamento, come un tempo con i sinonimi. Ok che abbiamo i sostantivi alterati in italiano, ma usiamo solo quelli che esistono", "tutti contrari... Grandone... ma la protezione verso i campioni di questa trasmissione andrebbe studiata!", "Grandone, grossone. Ma andate a quel paese", "GROSSONE GRANDONE grande Debora vai focoooooo", "Vorrei dire che 'Grandone' e 'Grossone' non sono due parole non previste dall'italiano per cui possono essere usati. Credo che per insegnare l'italiano occorrano giochi diversi".