Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Mondiali di atletica / Rai 2)
Tennis, volley, scherma, rugby, ora l’atletica leggera. Il momento ancora incerto del nostro calcio spinge la platea televisiva più motivata a seguire sport un tempo definiti “minori” che però sempre più spesso ottengono cifre che di minoritario hanno ben poco.
Un indicatore ci arriva dall’Inaugurazione dei Mondiali di atletica leggera a Tokyo, vista sabato mattina su Rai 2 da 452mila spettatori col 7.7% di share, e dalla sessione serale nel primo pomeriggio, con 1.261.000 telespettatori e l’11%, 23mila utenti connessi dai device. Brillante score per il canale, trainato dagli exploit di Battocletti, argento nei 10.000 metri, e Fabbri, bronzo nel getto del peso.
A beneficiarne pure format di settore come Il sabato al 90°, al record stagionale con 920mila teste e quasi il 10%, anche grazie al 4-3 di Juve-Inter. Va detto che il racconto di eventi come i Mondiali di atletica è cambiato: telecamere e droni che immortalano backstage e warm up pre-gara, primi piani a catturare le emozioni degli atleti. Anche lo sport si deve adeguare ai nuovi linguaggi. E funziona.