La faida tra Katia Ricciarelli e Dina Minna continua. Dalla morte di Pippo Baudo non è praticamente passato giorno senza un botta e risposta tra l'ex moglie del grande conduttore siciliano morto lo scorso 16 agosto all'età di 89 anni e la sua segretaria e assistente personale.
Dopo la morte e l'apertura del testamento di Baudo, la Ricciarelli aveva accusato la Minna di filtrare le telefonate a Baudo negli ultimi anni della sua vita, ritenendo poi in giusta la fetta di eredità che lo stesso Pippo aveva riservato alla sua assistente. La Minna aveva poi diffidato la Ricciarelli a parlare di lei nell'intervista a Silvia Toffanin a Verissimo, su Canale 5. Intervista che però è andata regolarmente in onda nel weekend, con la Ricciarelli che ha ribadito le sue non tenere opinioni sulla segretaria.
Ospite di Caterina Balivo a La volta buona, su Rai 1, lunedì è Jacopo Pensa, avvocato della Minna e amico di vecchia data dello stesso Baudo. "Ho sentito tante bugie sul conto di Dina Minna e di Pippo per cui faremo dei ragionamenti…Mi sono amareggiato per le bugie che ho sentito ieri su Pippo e per conseguenza su Dina…". ha commentato il legale in collegamento.
"Su tutto questo lascio a lei la ‘bacchetta magica’ della direzione…", cede quindi la parola alla Balivo che a sua volta si sbilancia, prendendo le difese della segretaria: "Tutti noi del mondo dello spettacolo sappiamo benissimo il lavoro incredibile fatto da Dina fino alla fine… Mi permetto di mandare un forte abbraccio a colei che è stata fino alla fine al fianco di Baudo...".
L'avvocato Pensa ha voluto sgombrare il campo da qualsiasi antipatico equivoco sulla natura del rapporto tra Pippo e Dina: "C’è poco da spiegare. Lui ha detto che l’ha sempre trattata come una figlia, e confermo…Lei collaborava con lui in tutte le sfumature della sua vita: dal lavoro, alle cose personali, alla salute…E’ stata un’organizzatrice della sua vita perfetta".