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Le Iene, Bruno Vespa su Sinner: "Non lo perdono". La reazione di Jannik

domenica 26 ottobre 2025

2' di lettura

Non molla, Bruno Vespa, nella sua polemica contro Jannik Sinner dopo la rinuncia di quest'ultimo alla convocazione per le Final 8 di Coppa Davis a Bologna a fine novembre. E dopo giorni di meme e reazioni, Le Iene hanno intercettato il giornalista Rai per chiedergli spiegazioni. Ma non si sono fermate qui. Durante il torneo di Vienna, l'inviato Stefano Corti ha avvicinato lo stesso Sinner all'ingresso dell'albergo per chiedergli un autografo "per un amico che non è potuto venire".

Il faccia a faccia con il conduttore di Porta a porta e l'incontro con il campione di tennis altoatesino andranno in onda stasera, domenica 26 ottobre, in prima serata, su Italia 1.

Qualche giorno fa, in un post su X, il direttore Vespa ha attaccato il numero 2 al mondo scrivendo: "Perché un italiano dovrebbe tifare per lui? Parla tedesco, vive a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale". A infiammare ulteriormente la rete è stata la gaffe con cui Vespa ha chiuso il messaggio: "Onore ad Alvarez che gioca la Coppa Davis con la sua Spagna", confondendo Carlos Alcaraz con un inesistente "Alvarez".

Con Corti, il direttore Vespa appare divertito ma inflessibile nelle sue idee: "Ma sì, forza Sinner! Soltanto che dovrebbe giocare la Coppa Davis! Forza Sinner, per carità, sempre, io tifo per lui anche mio malgrado certe volte, perché… insomma, fa un bellissimo tennis, ma deve fare la Coppa Davis, questa non gliela perdono! Anche perché poi andrà a fare un'altra amichevole… Loro fanno tutti i tornei, fanno benissimo, guadagnano quello che vogliono, ma uno che non fa la Coppa Davis per prendersi una settimana in più di vacanza non lo perdonerò mai", ha sottolineato Vespa.

"Ci ha fatto vincere le due ultime Coppe Davis? Eh, ho capito, poteva farci vincere anche la terza!", ha aggiunto il giornalista. Nella top ten Atp soltanto in tre hanno giocato più partite di Jannik, e sono tutti molto più grandi. "Non discuto, io ci avrei tenuto, e non sono il solo. Io sono un vecchio nazionalista, io ci tengo alla bandiera, a queste cose qua, all'inno nazionale… sono di un altro secolo! Comunque, forza Sinner! Io auguro il bene a tutti, figuriamoci se non lo auguro a lui!", ha aggiunto. "Jannik o chi sarà un domani, un grande campione deve giocare la Davis. Forza Sinner, l'ho detto all'inizio, però non gliela perdono la Davis".

Non è mancato un momento di ironia: Stefano Corti ha offerto a Vespa una carotina "che fa bene alla salute e allo sport italiano", e il conduttore, tra le risate, l'ha addentata. Sinner è stato disponibile, e mentre una persona del suo entourage è intervenuta spiegando: "Non possiamo firmare in albergo, mi dispiace", Poi Corti ha chiesto una dedica "a Bruno, con affetto... Bruno Vespa", per poi aggiungere: "Ti vogliamo bene, il sentimento degli italiani non è quello delle polemiche". Sinner ha quindi firmato la bandiera, scrivendo: "A Bruno, con affetto!". Polemica chiusa? Forse, o perlomeno per ora.

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