"Dopo cinque Sanremo basta, non lo farei per rispetto verso Amadeus, non sarebbe giusto": Fiorello lo ha detto sul palco del Festival dello Spettacolo a Milano rispondendo a domanda precisa del direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Aldo Vitali, su una sua partecipazione alla prossima edizione del Festival. "Conti è una persona straordinaria e lui stesso lo sa, e non sarebbe giusto anche per chi lo guarda vedermi sempre lì". E ancora: "Certo mai dire mai, ma può bastare così".
Quando dal pubblico lo hanno esortato a tornare in tv con un suo spettacolo, lo showman ha risposto: "Pensare di fare adesso un varietà che dura tre ore, vorrebbe dire cominciare alle 11 e finire alle 6 del mattino... Una volta alle 20:30 i Tg annunciavano direttamente il programma che cominciava subito, ma la mia non è assolutamente una critica, ogni cosa è figlia del suo tempo, all'epoca andava bene così e se adesso la prima serata slitta e ci sono milioni di telespettatori che stanno lo stesso davanti alla tv a vedere Affari Tuoi e La Ruota della Fortuna vuol dire che va bene così, e non importa se il resto va tardi".
Fiorello poi ha scherzato anche sulla sua età, 65 anni compiuti lo scorso maggio, e sugli acciacchi. Come quello che lo ha bloccato a poche ore della prima puntata della Pennicanza, la trasmissione condotta insieme a Fabrizio Biggio in onda su Rai Radio 2. "Ho avuto un attacco di pressione - ha scherzato - il dottore ha diagnosticato un'ansia da prestazione e se dopo 40 anni di carriera ho ancora queste ansie... Fatemi un applauso. In realtà sono molto ipocondriaco".