Nervi tesi a Lo Stato delle Cose. Ad alzare i toni del dibattito, Giulia Pezzino, ex pm che aveva partecipato all’interrogatorio di Andrea Sempio nel 2017 e che poi si è dimessa. La diretta interessata, però, non intende rilasciare dichiarazioni criticando il modo di lavorare dei giornalisti in tale circostanza: "Trovo francamente invasivo il vostro modo di venire sotto casa mia e di presentarvi qua, chiamare, chiedere, cercare, domandare. Questo lavoro va fatto con correttezza".
A quel punto l'inviato le fa notare che aveva lasciato la magistratura un mese prima dell’apertura dell’indagine su Sempio e con l’inchiesta sul "Sistema Pavia" ormai avviata. "Vi invito ad avere un comportamento eticamente corretto. Voi state facendo, a mio avviso, un’operazione di sciacallaggio vergognoso sulla morte di una ragazza".
Tornata la linea in studio, il conduttore ne approfitta per rivolgersi direttamente a Pezzino: "Io capisco che avere dei giornalisti che fanno domande non è facile, e non sei nemmeno tenuto a rispondere, per carità, però la parola ‘sciacallaggio’ non credo se la meriti una classe giornalistica che ha trovato, scovato anche Elisa Claps. Federica Sciarelli veniva accusata di insistere troppo, di dare fastidio alla Chiesa e poi ha scoperto la verità proprio insistendo". "Io - conclude Massimo Giletti spazientito - penso che la verità debba essere il nostro obiettivo, poi si può fare bene o male il lavoro, ma fare delle domande anche a un Magistrato è importante perché quel pm ha preso una decisione".