Alessandro Cecchi Paone contro gli artisti “inclusivi” di Bruxelles. Il popolare volto tv, ospite di Dritto e Rovescio, talk di approfondimento politico e sociale di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio, non ci ha visto più e ha criticato aspramente chi ha scelto di nascondere i volti di Gesù, Maria e Giuseppe nel presepe presente nella piazza principale della capitale del Belgio. Cecchi Paone, addirittura, ha definito i responsabili "poveri scemi" per aver coperto i volti di Gesù, Maria e Giuseppe con patchwork di stoffe.
L'installazione, intitolata "Stoffe della Natività" e realizzata dall'artista Victoria-Maria Geyer nella Grand-Place, mira a simboleggiare l'universalità del Natale, ma ha scatenato polemiche per essere percepita come un’offesa alle tradizioni cristiane e un gesto di autocensura culturale. La controversia riflette dibattiti europei più ampi su multiculturalismo e secolarizzazione, con reazioni da figure come Matteo Salvini che la vedono come rinuncia alle radici cristiane del continente.
Cecchi Paone, poi, spiega che la radice dell’Unione europea è cristiana: “Questi qua che hanno fatto quell'operazione a Bruxelles sono dei poveri scemi, perché l'Unione europea, quando ancora non si chiamava Unione, ma Europa unita, è stata fatta da tre signori: De Gasperi, Schumann e Adenauer che erano tutti e tre cristiani. Quindi si rivoltano sicuramente nella tomba di fronte a quello orrendo manufatto, orrendo. Il concetto di fondo è ‘noi accettiamo qualunque religione perché siamo laici’, allora non si tratta di oscurare un po' sì e un po' no quella che ha dato l'origine all'Europa. Come tu dici, si tratta di inserire anche le altre, per cui una bella menorah per ricordare l'importanza dell'ebraismo nella storia d'Europa e anche una bellissima mezzaluna per ricordare l'importanza passata, presente e futura dell'Islam. Io la vedo così – conclude Cecchi Paone - inclusione con tutti i simboli, non esclusione con una faccia nascosta laddove quella faccia ha segnato la nascita del continente dell'Unione Europea”.
Luca Paladini, dibattendo invece con Gianluigi Paragone, dice: “Quel presepe non è stato creato perché ci sono state minacce da parte di imam etc., è stata l'Europa che ha voluto dare un segno che magari si poteva evitare”. Paragone, infine, afferma: “Questo è uno degli esempi di sudditanza psicologica, io poi posso dire che tutto sto potere della Chiesa non lo vedo, ma magari avesse potere come ne aveva un tempo quando c'era la Democrazia Cristiana, devo dire che rimpiango enormemente la presenza dei cattolici in politica. Il potere della Chiesa oggi non c'è, c'è un peso che ancora rimanda alla tradizione, però oggi la Chiesa non ha un potere da rivendicare perché non ha lei stessa più potere”.
"Sono dei poveri scemi!"
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 4, 2025
Alessandro Cecchi Paone su chi ha scelto di nascondere i volti di Gesù, Maria e Giuseppe nel presepe presente nella piazza principale di Bruxelles.#drittoerovescio pic.twitter.com/lQB5A8JGej