Uno scontro accesissimo a Dritto e Rovescio tra Andrea Delmastro e Luca Boccoli di Alleanza Verdi e Sinistra. Al centro del dibattito c'è il piano per la sicurezza del governo e anche le assunzioni di agenti per le forze dell'ordine. La discussione esplode immediatamente. Delmastro mette subito al tappeto il sinistro con un regolamento di conti che ha radici profonde: "Dato che il ragazzino lì non sa quel che dice non deve avventurarsi".
Ed è subito il primo colpo. Boccoli prova a ribattere: "Ma come si permette di chiamarmi ragazzino?". Delmastro non molla la presa e spiega bene: "Dato che mi hai detto che sono al bagno e parlo col cellulare, mi permetto quello che voglio". E ancora arriva la replica di Boccoli: "Ma come si permette? Non ho detto al cesso comunque, non ho usato questi termini".
Delmastro contrattacca: "Dato che hai detto che ero al gabinetto, che ero al cellulare, oppure il sottosegretario. Datti una calmata". Boccoli ci riprova: "Ma se la dia lei è una calmata che mi dice che non posso parlare delle forze dell'ordine". E a questo punto Delmastro snocciola i numeri: "37.400 agenti. Per quanto riguarda la polizia penitenziaria, Paolo, vorrei dire 1.479 col 181° corso, 244 col 182°, 1.870 col 183°, 1.715 col 184°, 2.568 col 185° corso. Ho già firmato un bandolo da 3.246 e un altro da 690. Questa è solo la polizia penitenziaria, una forza che questa gente ha messo in ginocchio. Perché erano in difficoltà dentro gli istituti penitenziari". Infine il colpo del ko: "Questo per parlare dei bandi che ha firmato il sottoscritto, dato che raccontava che erano i bandi del 2021". Solo l'intervento di Del Debbio ha portato la calma in studio. Ma Boccoli non ha convito per nulla il pubblico in studio.
L'acceso dibattito tra Luca Boccoli (Alleanza Verdi e Sinistra) e Andrea Delmastro (Fratelli d'Italia) a #drittoerovescio sulle assunzioni delle forze dell'ordine pic.twitter.com/jXazBpTQav
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 11, 2025