(Adnkronos) - "Abbiamo cosi' voluto proporre al pubblico dell'Auditorium -prosegue il direttore d'orchestra- uno scenario musicale composito e articolato, assolutamente non scontato, frutto di un attento studio filologico del'opera verdiana, accostando tra l'altro ad ogni brano cantato uno per sola orchestra: si tratta o di un preludio o di una sinfonia inerenti alle singole arie. Il tutto con l'aggiunta di una piccola licenza sull'impronta originaria e originale del programma, che ha visto l'inserimento della Sinfonia dei 'Vespri siciliani' e dell'Ouverture de 'La forza del destino': brani espressione di un Verdi piu' maturo che conferiscono grande respiro alla proposta de laVerdi, contribuendo a confezionare un programma davvero affascinante e coinvolgente". "La mia carriera artistica -afferma Aliberti- e' stata costellata da grandi eventi, ma oggi posso affermare che il dialogo artistico con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha rappresentato, e rappresenta, uno dei momenti piu' intensi sia dal punto di vista musicale che umano. Un rapporto di reciproca fiducia artistica arricchita da professionalita', dedizione e rispetto. Per me e' una pietra miliare e spero, vivamente, di proseguire questa consolidata alleanza artistica ancora per molti anni. Inoltre e' un grande onore personale inaugurare il Ventennale di questa splendida Orchestra con il Maestro Jader Bignamini, in concomitanza con il Bicentenario Verdiano e con l'uscita del mio nuovo CD, dedicato a Verdi, proprio con laVerdi".