(Adnkronos) - C'e' poi 'Il Lamento dei Mendicanti', reinterpretazione di un'antica canzone di Matteo Salvatore, grande cantastorie pugliese, dove l'umanita' del grido di chi vuole uscire dal bisogno si traduce in una raffinata e lirica composizione sospesa ed essenziale. L'essenza dei Radiodervish viene poi tutta fuori in 'Istanbul', dove un andamento da jazz club mediorientale accoglie immagini impressioniste della citta' che per eccellenza incarna il punto di incontro tra due mondi. A chiudere i dieci brani inediti e' la title track 'Stay Human', Una ballata larga dal ritmo e dalle sonorita' pop ispirata alla figura di Vittorio Arrigoni il ragazzo che per anni ha fatto sua la condizione della gente assediata nella citta' di Gaza. "Stay Human -spiega Nabil Salameh, che e' di origini palestinesi- propone un punto di vista volutamente complesso sul conflitto che da tempo insanguina la Palestina e Israele. Simboli e immagini dei due popoli in guerra si mescolano mentre divampa insensata la carneficina su Gaza".