(Adnkronos) - Doppio appuntamento per mercoledi' 23 maggio: il fondatore de La Simphonie du Marais, il flautista e oboista Hugo Reyne terra' una masterclass sulla musica antica presso l'Auditorium dell'Institut français - Centre Saint-Louis, mentre in serata il concerto, dal titolo L'ultima notte, e' in programma presso la Chiesa di Sant'Ivo dei Bretoni con l'Ensemble Mare Nostrum (Nora Tabbush soprano, Andrea De Carlo viola da gamba e Monica Pustilnik arciliuto). "L'ultima notte - spiegano i musicisti - nasce da un'idea antica: cercare uno scambio fertile tra la musica e il testo, cosi' come mettono in evidenza i mottetti romani del '600 in programma, concentrati sulla descrizione di Maria Maddalena e del suo tormento nelle ore che precedono la Passione di Cristo. Una notte di pensieri, di paure e di visioni in cui le premonizioni si fondono ai ricordi". Giovedi' 24 maggio sara' la volta dell'Ensemble Energeia, guidato dal suo direttore artistico Jean-Dominique Abrell, nella Chiesa di Santi Andrea e Claudio dei Borgognoni con il concerto Storie Sacre di Giacomo Carissimi, programma che ripercorre l'atmosfera romana ai tempi dei grandi maestri del Barocco di cui Carissimi fu compositore di riferimento per tutto il XVII secolo e del quale si ascolteranno Historia dei Pellegrini di Emmaus, i mottetti Ardens est cor nostrum e Tolle Sponsa, la Historia di Job e la Historia di Jephte. Venerdi' 25 maggio ospite della serata l'Ensemble Correspondances che chiudera' il Festival nella Chiesa di San Luigi dei Francesi con la prima esecuzione italiana di Cæcilia Virgo & Martyr (catalogo H. 397) di Marc-Antoine Charpentier, autore che alla patrona della musica dedico' ben quattro oratori tra loro diversi per tonalita' e organico pur utilizzando il medesimo testo (quello che ascolteremo e' il secondo del catalogo, composto intorno al 1677-78). Si tratta di un'ambiziosa composizione che racchiude nella scrittura del maestro francese tutte le immagini iconografiche e musicali legate alla figura della martire romana. Il Festival si arrichisce infine di due iniziative "dietro le quinte": mercoledi' 23 maggio presso l'Auditorium dell'Institut français (dalle 10 alle 18) la Masterclass di flauto dolce con Hugo Reyne, fra i massimi interpreti e studiosi della musica barocca francese; sabato 19 alle ore 10 la visita al laboratorio del liutaio Claude Lebet, da quasi vent'anni attivo a Roma con la sua prestiogiosa bottega, ora a Palazzo Aste in via di Monserrato, dove sono stati restaurati preziosi Stradivari e sono stati costruite copie di grandi strumenti.




