Gareth Thomas, ex capitano della Nazionale gallese di rugby, aveva già pensato a scuotere questo mondo, esempio universale di machismo, dichiarando la propria omosessualità nel 2009 (motivo per cui venne aggredito l'anno scorso da un gruppo di uomini). Ora, è ancora Thomas a scioccare il mondo dello sport con un'altra confessione, questa volta affidata ad un video su Twitter, forse ancora più traumatica della precedente, poiché riguarda il suo stato di salute: "Sto vivendo con l'Hiv e il fatto che abbiate questa informazione mi rende estremamente vulnerabile, ma non debole. E anche se sono stato costretto a dirvi questa cosa, ho scelto di combattere, di educare e di rompere lo stigma su questo argomento. Mi spingo fisicamente ai limiti e vi chiedo di aiutarmi a mostrare che ognuno di noi vive nella paura delle reazioni degli altri e delle loro opinioni su qualcosa che ci riguarda, ma questo non significa che bisogna nascondere tutto". Leggi anche: Inghilterra, i calciatori dicono "no" allo spot pro-gay L'ex rugbista, 49 anni e padre di due figli avuti prima del suo outing, ha voluto chiudere il suo messaggio con una richiesta di supporto dai propri fan, lanciando l'hashtag #yourraceyourvictory per stigmatizzare i pregiudizi sulla malattia. In supporto della vecchia gloria del rugby gallese sono intervenuti niente poco di meno che il Principe William (in qualità di patrono della federugby gallese) e la moglie Kate Middleton, i quali, sui social, hanno tenuto a congratularsi con lui per il coraggio mostrato nella sua drammatica confessione: "Coraggioso come sempre una leggenda dentro e fuori dal campo. Noi ti supportiamo Gareth".