Addio cinesi, al Milan arrivano gli americani? Dopo la grande paura, arriva la grande speranza con un nome preciso: famiglia Ricketts. Nel tardo pomeriggio arriva il comunicato ufficiale, a poche ore dal mancato pagamento di 32 milioni dell'aumento di capitale da parte di Li Yonghong che, di fatto, faceva mettere le mani sul club al fondo Elliott. Invece la dinastia americana proprietaria dei Chicago Cubs, storica franchigia di Major League Baseball, ha confermato attraverso ufficialmente di essere interessata all'acquisto del Diavolo. "La Famiglia Ricketts, non solo Tom (come si era vociferato qualche giorno fa, ndr), è interessata nell'acquisizione delle azioni di maggioranza del Milan. Dal momento in cui Tom è la persona centrale, l'intera famiglia e tutte le risorse della famiglia sono coinvolte, come nel caso dei Cubs. La famiglia Ricketts ha portato un titolo ai Chicago Cubs dopo investimenti a lungo termine ed essendo focali e centrali nel progetto della squadra, di ciò che la circonda, per i tifosi e per la città di Chicago. La famiglia vorrebbe portare lo stesso approccio all'AC Milan. (Non ci sarebbero modifiche rapide ma investimenti a lungo termine per assicurare un successo duraturo)". Parole chiare e inattese, per tempistiche e non solo. Oltre a nuove, più rosee aspettative societarie, si schiuderebbero anche migliori prospettive sportive nell'immediato: se davvero ci fosse un'accelerazione nelle prossime ore, il Milan potrebbe sperare di presentarsi davanti all'Uefa (ed eventualmente davanti al Tas) con una situazione tale da convincere i giudici europei ad ammetterlo all'Europa League della prossima stagione.