Più che le vie legali (minacciate da Marco Fassone) potranno quelle finanziarie. La decisione della camera giudicante dell’Uefa sul Milan arriverà entro metà giugno. E il suo contenuto - multa, rosa ridotta, mercato bloccato o esclusione dall’Europa - dipenderà anche dall’evoluzione della situazione in casa rossonera. Riuscirà Fassone a fare reali passi avanti sul rifinanziamento del debito, che scade a ottobre, con Elliott (380 milioni complessivi)? Tra le proposte più concrete resta quella di Hps, una costola di Jp Morgan, che sarebbe disponibile a stanziare 270 milioni. Per l’altra liquidità resta il solito problema: nessuno si fida di Yonghong Li. di Tobia De Stefano Leggi anche: La Uefa boccia il Milan: Europa League a rischio