Il Milan oltre il ridicolo: un altro ko in casa contro l'Atalanta, che domina l'incontro e umilia i rossoneri. A San Siro finisce 2-0. Nel primo tempo rete di Bryan Cristante dopo una papera di Gigio Donnarumma, nella ripresa il raddoppio di Ilicic. Il Milan di Gennaro Gattuso non riesce mai a impensierire gli ospiti e continua a sprofondare. Anche in questa partita, Kalinic parte titolare ed esce tra i fischi assordanti dopo una partita inguardabile. Ma questo è soltanto un dettaglio rispetto ai risultati: pari col Benevento, umiliazione in Europa League col Rijeka, vittoria con Bologna in campionato e col Verona in Coppa Italia, dunque il 3-0 subito dall'Hellas e ora la sconfitta con l'Atalanta. Leggi anche: Milan, le bordate di Berlusconi contro Gattuso Un andamento da retrocessione. Una tragedia sportiva per una società sulla quale si raccolgono nubi sempre più oscure: oltre ai risultati, come è noto, preoccupa il bilancio. Quel che sembra già certo, però, è che la scelta di sostituire Vincenzo Montella con Gattuso sia stata - eufemismo - azzardata: Ringhio, infatti, è riuscito nell'impresa di peggiorare (e di brutto) una squadra che già non girava. Una squadra, per inciso, che potrebbe presto perdere diverse pedine: da Bonucci a Donnarumma, le voci di mercato si moltiplicano. Impossibile, a questo punto, non sospettare che anche lo spogliatoio sia frantumato, distrutto. Impossibile non sospettare che ci siano problemi forse irrisolvibili. Per i rossoneri e i loro tifosi, lo scenario, ora, è davvero tragico. Per quel che conta, in classifica il Milan scivola in seconda colonna a 24 punti, a 9 lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione che, ora come ora, non pare neppure così lontana.