Mentre il futuro societario è ancora da decidere (cinesi? thailandesi? ancora Silvio Berlusconi?) il Milan si muove, raccoglie i cocci, tenta di riorganizzarsi in vista della prossima stagione. Già, perché in un modo o nell'altro il Cavaliere continuerà a dire la sua, continuerà ad avere un peso, e anzi forse continuerà a mantenere la maggioranza del club. E così in queste ore si rincorrono le voci sul piano di rilancio. Per la panchina ci sono in ballo diversi nomi: da Antonio Conte ad Emery, da Montella a Spalletti e fino a Prandelli. Ma è per l'attacco che il Corriere della Sera snocciola il nome probabilmente più affascinante di tutti: Zlatan Ibrahimovic. Con Destro e Pazzini in uscita si è subito pensato al grande ex, che per inciso ha una enorme voglia di abbandonare il Psg, la Ligue 1 e la Francia. Certo, la strada è tutt'altro che semplice: in primis perché Zlatan ha 34 anni, e poi per l'ingaggio, 14 milioni di euro a stagione, cifre inarrivabili per il Milan. Ma si sa, Adriano Galliani è l'uomo delle "operazioni impossibili". E quest'ultima "operazione impossibile" passerebbe attraverso una buonuscita da parte del Psg (e dall'accettazione di uno stipendio dimezzato). Zlatan di nuovo a San Siro? Tutto è possibile...