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Tennis: Gulbis, cosa mi piace di Rotterdam? La marijuana legale

domenica 17 febbraio 2013

1' di lettura

Rotterdam, 14 feb. - (Adnkronos) - "Mi piace il fatto che la marijuana sia legale qui, sfortunatamente noi tennisti non possiamo farlo". La domanda e' di rito, la risposta di Ernests Gulbis no. Il tennista lettone non e' il tipo che si morde la lingua e, in una video intervista sul sito ufficiale del torneo Atp di Rotterdam, ha ammesso candidamente di essere affascinato dalla tolleranza olandese circa l'uso di droghe leggere. "Cosa mi piace di Rotterdam? Mi piace il fatto che la marijuana sia legale qui, sono a favore di questa cosa. Sfortunatamente, i tennisti non possono farne uso. Veniamo controllati ogni settimana. Ma mi piace il modo di pensare", ha risposto Gulbis nell'intervista realizzata dopo la vittoria al primo turno contro l'olandese Robin Haase. Parlando degli obiettivi della stagione il 24enne lettone, scivolato dal n.21 del mondo del 2011 al n.132 attuale, si e' detto fiducioso di poter entrare fra i 'top 20' quest'anno e ha spiegato di aver cambiato stile di vita rinunciando a diversi vizi. Quali? "Bere, fumare, fare tardi la notte". La sua avventura nel torneo di Rotterdam, intanto, e' finita: Gulbis e' stato sconfitto oggi al secondo turno dall'argentino Juan Martin Del Potro per 7-6 (7-5), 6-3.

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