La stagione non è ancora iniziata, ma sulla Fiorentina si allunga già un punto interrogativo molto pesante sulla validità della rosa. Stevan Jovetic, il 20enne su cui puntava forte il club viola, dovrà stare lontano dai campi di calcio per sei/sette mesi. Gli esami a cui Jo-Jo si è sottoposto dopo l’infortunio patito martedì in partitella al termine dell’allenamento, infatti, hanno purtroppo certificato la lesione al legamento crociato anteriore e al legamento collaterale esterno del ginocchio destro. Un problema grave, tanto che il giocatore sarà costretto ad andare sotto i ferri e i cui tempi di recupero sono fissati in almeno sei mesi: stando così le cose, la Fiorentina dovrà fare a meno del partner offensivo di Gilardino fino al mese di marzo. Rebus offensivo – Visto che già lo scorso anno Cesare Prandelli aveva affidato a Jovetic le chiavi dell’attacco (soprattutto dopo la squalifica di Mutu e la doppietta contro il Liverpool), l’assenza del giovane montenegrino crea più di un problema tattico all’allenatore Sinisa Mihajlovic, il quale aveva già tessuto le lodi del giocatore. Tre le opportunità per la società gigliata: o puntare su un altro giovane (Adem Ljajic, classe ’91), o attendere il ritorno di Mutu dalla squalifica che scadrà il 31 ottobre prossimo, oppure tornare sul mercato. La decisione verrà ufficializzata probabilmente domani da Andrea Della Valle. Visto che su Mutu si allungano anche le ombre del ricordo del Chelsea per la multa di 17 milioni di euro non pagata (la società londinese chiede la sospensione del giocatore), la sensazione è che la Fiorentina si getterà a capofitto nel mercato: infatti, anche se si optasse per cambiare il modulo tattico, per una formazione che vuole tornare nell’Europa che conta iniziare la stagione con il solo Gilardino e Ljajic sarebbe un enorme azzardo.