allarme

Adriano Galliani costretto al ricovero in ospedale: così il Covid spaventa sempre più i dirigenti

Gabriele Fazi

L'era pandemica spaventa noi comuni mortali, ma anche i celebratissimi protagonisti del mondo del pallone. Non è bastato il famigerato "protocollo anti-virus", non sono servite tutte le cautele del caso: decine di giocatori sono rimasti contagiati creando più di un problema ad allenatori e compagni di squadra. L'ultimo in ordine di tempo è Juan Jesus, difensore della Roma: il brasiliano, già in isolamento da mercoledì scorso per via di un contatto con un altro contagiato prima della gara con la Fiorentina, sta comunque bene e prosegue la sua quarantena. Va detto che tutti quanti, per fortuna, dopo il necessario isolamento, hanno recuperato e sono tornati in campo (qualcuno con qualche piccola difficoltà). Qualche problema in più, invece, è toccato a dirigenti e non-atleti. A settembre Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, ha affrontato e ben superato il covid.

 

 

Più di recente, invece, ci hanno raccontato dei casi di Casa-Inter: dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta, ricoverato per precauzione ma in buone condizioni, all'altro ad Alessandro Antonello, fino al direttore sportivo Piero Ausilio e al legale del club, Angelo Capellini. Era il 25 febbraio quando il club ha comunicato le positività. Anche da Casa-Monza, club attualmente al secondo posto in serie B, sono arrivate notizie non buone: prima le positività di diversi giocatori del gruppo squadra, poi, più di recente (era il 27 febbraio), quella di Adriano Galliani, da sempre braccio destro di Silvio Berlusconi e incaricato dallo stesso Berlusconi di portare la squadra brianzola per la prima volta in serie A. Ecco, a quasi due settimane dall'annuncio, l'amministratore delegato del club continua a combattere contro il virus e per precauzione è stato a sua volta ricoverato.

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

È una stagione complicata, questa, per il calcio, e non c'è neanche bisogno di spiegare perché. Il Torino che già a ottobre fece i conti con il ricovero precauzionale di patron Urbano Cairo, ha recentemente saltato due gare di campionato contro Sassuolo e Lazio e, mentre scriviamo, deve ancora fare i conti con le positività dei vari Andrea Belotti, Nicolas Nkoulou e Wilfried Singo; la Juve non può disporre dal 4 marzo del centrocampista uruguaiano Rodrigo Bentancur; nello Spezia è ancora fuori dal gruppo Ivan Provedel, oltre a un calciatore dall'identità non comunicata. La sensazione è che alla fine di questa complicatissima stagione bisognerà ovviamente fare i complimenti ai vincitori, ma anche a tutto il resto del mondo del calcio: arrivare in fondo alle competizioni sarà comunque un grande successo. Poi inizieranno i campionati Europei, ma questa è un'altra storia...