Studio in Fase 1

Coronavirus, Pfizer oltre il vaccino: "Pillola a uso orale", un'arma sconvolgente contro il Covid e non solo

Nuova, possibile svolta nella lotta non solo al Covid, ma pure a tutti i coronavirus del futuro. Una svolta targata Pfizer, sottoforma di pillola. Negli Stati Uniti sono partiti i trial di fase I per un farmaco anti Covid-19, da assumere per via orale, prodotto appunto dalla multinazionale che per prima ha messo a punto un vaccino contro il "corona". Ad annunciarlo in una nota è la stessa casa farmaceutica americana che ha chiarito che "il candidato clinico è un antivirale orale (PF-07321332), un inibitore della proteasi SARS-CoV2-3CL, che ha dimostrato una potente attività antivirale in vitro contro SARS-CoV-2, nonché attività contro altri coronavirus, suggerendo un potenziale utilizzo nel trattamento di COVID-19 e potenziale utilizzo per affrontare future minacce di coronavirus", spiega una nota rilanciata dall'agenzia Agi.

 

 

 

 

Gli inibitori della proteasi si legano a un enzima virale (chiamato proteasi), impedendo al virus di replicarsi nella cellula. Gli inibitori della proteasi sono stati efficaci nel trattamento di altri patogeni virali come l`HIV e il virus dell`epatite C, sia da soli che in combinazione con altri antivirali. Le terapie attualmente commercializzate che prendono di mira le proteasi virali non sono generalmente associate a tossicità` e come tale, questa classe di molecole può potenzialmente fornire trattamenti ben tollerati contro COVID-19.  

 

 

 

 

Tutto questo mentre grazie al vaccino anti-Covid, come sottolinea Paolo Becchi su Libero, il fatturato di Pfizer quest'anno "è sui 15 miliardi dollari con 3,75 miliardi di utile netto, uno dei margini di profitto netto più alti che esistano al mondo per qualunque industria". Quando la pandemia si trasformerà in endemia e dunque in una "normale influenza" curabile con un vaccino annuale, come accade oggi per le influenze stagionali, è probabile che il prezzo fin qui contenuto del vaccino, tale perché Oms e Cdc Usa continuano a ritenere la situazione "pandemica", schizzi alle stelle.