L'aggressione

Raul Moro, pestato brutalmente e rapinato: terrore per il giocatore della Lazio, le sue condizioni

Lorenzo Pastuglia

Sono state ore di paura per il calciatore della Lazio, Raul Moro, che avrebbe voluto passare sicuramente un giovedì differente: l’ala sinistra 20enne biancoceleste, oramai in pianta stabile in prima squadra quest’anno, è stato picchiato, insieme a suo padre, e rapinato dell'auto poco dopo le 23 sul Raccordo Anulare “Gra” a Roma. Quattro uomini travestiti da finti poliziotti, infatti, hanno bloccato la Mercedes Classe A su cui viaggiavano i due, all'altezza del km 26. Dopo averli picchiati, i ladri sono fuggiti con la loro berlina, facendo perdere le loro tracce.

 


 
Papà e figlio soccorsi dal 118 e al Casilino in codice giallo
Se le forze dell’ordine ora indagano sui malfattori, papà e figlio Moro stanno per fortuna bene. Come riporta il quotidiano della Capitale, Il Messaggero, subito dopo la rapina, sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, i falchi della squadra mobile di Roma e i poliziotti del commissariato Fidene. Il talento classe 2002 della Lazio e suo padre sono stati soccorsi dal 118 e trasportati in codice giallo all’ospedale Casilino.

 

I numeri di Raul Moro con la Lazio
Un momento da dimenticare per il giocatore, che fortunatamente sta bene e, dopo aver smaltito paura e tensione, si ritufferà sul campionato, per continuare a stupire con la maglia della Lazio. La 20enne ala sinistra biancoceleste, di origine spagnola e arrivato dall’Under-18 del Barcellona nella stagione 2019-20, ha finora giocato quest’anno 11 partite di A (realizzando un assist nella vittoria per 6-1 contro lo Spezia di Thiago Motta, lo scorso 28 agosto), cinque in Europa League e due di Coppa Italia. Raul Moro aveva esordito in prima squadra due stagioni fa, giocando un minuto nella trasferta di Torino persa per 2-1 contro la Juve di Sarri. Nella 2020-21 un’altra presenza: 10’ minuti nel match (anche questo perso) di Sassuolo per 2-1, all’ultima di campionato.