Il tassello

Julia Ituma, l'ultimo messaggio nella chat di squadra

I media turchi ne sono certi: quello di Julia Ituma è un suicidio. La ragazza, pallavolista 18enne della Igor Gorgonzola Novara, si sarebbe volontariamente gettata dalla finestra della sua stanza al Volley Hotel. Qui Julia alloggiava insieme al resto della squadra, impegnata nella semifinale di ritorno di Champions League. Ad avvalorare la loro ipotesi, sempre stando a quanto riportato dai siti di informazione di Istanbul, un ultimo messaggio nella chat della squadra rivolta a compagne e allenatore: "Arrivederci" o - in altre versioni - "addio". A riportarlo il portale turco Hurriyet.

Intanto sarà eseguita probabilmente oggi a Istanbul l'autopsia sul corpo della pallavolista. Nella città turca sono arrivate anche la mamma di Julia, Elizabeth e la zia Helen, che, come confermano fonti della società sportiva novarese, sono assistite, oltre che dal personale del consolato e dell'ambasciata italiana, dal direttore sportivo della Igor, Enrico Marchioni, e dal medico del club, Federica Malgrati. Le indagini sono condotte dal procuratore generale dell'Anatolia, che dovrà verificare, anche attraverso l'analisi dei tabulati telefonici, la fondatezza dell'ipotesi del suicidio.

Fondamentale sarà capire con chi ha parlato la campionessa azzurra nell'ultima telefonata notturna ripresa dalle immagini delle telecamere dell'albergo. Secondo prime informazioni, Julia, immortalata fare su e giù per il corridoio prima di morire, era al cellulare con un compagno di classe del liceo che frequentava. La loro sarebbe stata una lite, al punto che il ragazzo si sarebbe poi assicurato con la compagna di stanza di Julia che la 18enne stesse bene. In ogni caso la mamma non crede al suicidio: "Julia era una donna forte". Ora non le resta che cercare la verità.