Dopo Nardella

Batistuta "sindaco di Firenze": chi lo vuole candidare (ma c'è un problema)

Andrea Valle

 L’indiscrezione è stata lanciata dal quotidiano La Nazione: il centrodestra, su idea della Lega, starebbe pensando di candidare Gabriel Omar Batistuta, ex centravanti della Fiorentina (208 gol in 333 presenze in maglia viola tra il 1991 e il 2000), come sindaco di Firenze in vista delle elezioni amministrative della primavera del prossimo anno. Secondo il quotidiano, i contatti con l’ex bomber sono partiti a inizio luglio. Sull’ipotesi, però, pesa il nodo della cittadinanza, visto che Batistuta è argentino e, pertanto, al momento non candidabile. A meno che nel frattempo non si riesca a far ottenere all’ex calciatore anche la cittadinanza italiana.

L’iter, insomma, è tortuoso e infatti Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, frena: «I nomi credibili sono quelli sui quali ci si confronta, si condivide la scelta, sono quelli che alla città possono dare una prospettiva sui contenuti. Io penso che Firenze meriti rispetto da parte del centrodestra e candidature che siano credibili». Se non è una bocciatura, poco ci manca, visto che Stella ricorda l’esistenza di una “road map” messa a punto da tutta la coalizione per arrivare all’individuazione di un nome: «Abbiamo pianificato un percorso che ci porterà all’individuazione dei candidati che non è quello di stare sui giornali». Intanto il sindaco uscente di Firenze, il dem Dario Nardella, se la ride: «Ci sono già stati calciatori candidati a sindaco, non è andata molto bene. Conosco bene Bati, con lui abbiamo sempre parlato di calcio, mai di politica non saprei quali siano le sue tendenze. Il toto-nomi non credo sia utile, penso sia importante parlare di idee, di problemi da risolvere, progetti e poi di persone».

 

 

 

Nardella ha parlato a margine di un’iniziativa a Palazzo Vecchio, ricordando la candidatura a sindaco, sempre per il centrodestra, dell’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli, oggi consigliere regionale per la Lega, che poi perse al ballottaggio nel 2009 con Matteo Renzi. Sull’eventuale candidatura nel centrosinistra di Sara Funaro, e sulla presenza di almeno 200 persone in occasione della presentazione di un libro alla presenza proprio dell’assessore, Nardella si è detto «non sorpreso» del fatto che si siano presentati in tanti perché «non è la prima volta che Funaro raccoglie tante persone intorno a sé. Quello che ha detto» sull’ipotesi di candidarsi «lo ha detto con grande senso di equilibrio e anche col desiderio di chi vuole fare un percorso collettivo partendo dalle idee. I nomi verranno alla fine, dobbiamo riuscire ad attrarre tante persone, chiamarle a partecipare a un processo bello, importante che riguarda questo giro di boa così significativo. Solo con la partecipazione democratica, la condivisione di idee e progetti poi si può arrivare ai nomi». Nardella, infatti, sembra propenso a non ricandidarsi per tentare la candidatura alle Europee.