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Calcioscommesse, la voce choc: "Tonali ha puntato sul Milan"
Un interrogatorio duro, durato quasi tre ore, quello di martedì di Sandro Tonali, comparso in procura a Torino per essere ascoltato dalla pm Manuela Pedrotta. Il centrocampista del Newcastle ha ammesso il problema della ludopatia, si è denunciato e ha già provveduto a iniziare un percorso rieducativo, contattando uno psicologo dello sport. Poi di fronte al pubblico ministero sarebbe entrato nello specifico delle proprie puntate, che hanno riguardato il calcio e, in alcuni casi, la stessa squadra in cui giocava, il Milan. Motivo per cui il calciatore ora rischia una sanzione gravissima, almeno un anno di squalifica data l’aggravante di aver puntato sui rossoneri. Anche se Tonali ha comunque ammesso di non aver mai influito sul risultato, puntando unicamente sulla vittoria del Milan e nei momenti in cui lui non era in campo.
Tonali, rischio violazione dell’articolo 30 sull’illecito sportivo
La Gazzetta dello Sport, nelle sue pagine, ha parlato di un Tonali che, oltre ad aver ammesso il problema, ha ammesso di aver dato a Fagioli il sito di scommesse per farlo illegalmente, come che da tempo gioca online anche su altri sport. L'articolo che viene chiaramente contestato a Tonali è l'articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, che punisce i giocatori che scommettono sul calcio, con la pena minima che parte da 3 anni di stop. Ma venisse confermata l’aggravante di aver puntato sul Milan, Tonali verrebbe coinvolto nella violazione dell'articolo 30 relativo all'"illecito sportivo".
Tonali, rischio squalifica di un anno
Sempre secondo Gazzetta, dato che Tonali sta collaborando con la giustizia, si potrebbe arrivare alla riduzione considerevole della pena. Davanti a queste ultime rivelazioni, comunque, per Tonali sono al momento ipotizzabili non meno di 12 mesi di squalifica sul campo e 6 rieducativi, visto che ha dichiarato di essere affetto da ludopatia.