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Sinner, Bertolucci raggelante: "Riparte la tarantella, vi do un consiglio"

Roberto Tortora
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Dopo Melbourne e Rotterdam, per Jannik Sinner è giunto il momento di misurarsi anche in California, nel primo torneo 1000 della stagione, cioè Indian Wells.

Assurto al terzo gradino del podio del tennis mondiale, dietro soltanto ad Alcaraz e Djokovic, il tennista altoatesino ora attira su di sé grande attenzione e le aspettative su di lui s’innalzano, soprattutto ora che è stato sorteggiato il tabellone e Sinner è finito nella parte opposta a quella del numero uno del ranking. Cosa che alimenta ancor di più il sogno di una nuova finale tra i due. Immaginare incastri di tabellone che portino a questo esito, però, è una pratica scorretta e inutile, almeno secondo Paolo Bertolucci, da sempre strenuo difensore di Sinner, che scrive sui social: “È partita la tarantella con gli ipotetici scontri fino alla finale. Modestamente vi consiglio di guardare un turno alla volta. Prevedere il percorso seguendo le teste di serie è ridicolo e fuorviante”.

 

 

 

Questo post ha subito scatenato tante reazioni sui social e c’è chi attacca la Gazzetta dello Sport, come l’utente Emanuele: “C’è un giornale che da giorni fra il countdown per l’assalto al numero 2 del ranking, manco fosse questione di vita o di morte. Secondo lo fa per essere pronto a denigrare in caso di sconfitta. Lo stesso giornale che sbatté in prima pagina il diniego per il primo turno di Davis”. Un altro utente, invece, scrive: “Non siamo abituati ad avere un campione come Sinner. Non sappiamo come comportarci. Non ne avevamo da 50 anni e forse non lo abbiamo mai avuto se arriva al numero 2”.

 

 

 

Sinner, dall’alto del suo ranking, non giocherà i 32esimi di finale, gode di un bye iniziale che gli consentirà di scendere in campo nei sedicesimi contro il vincitore della sfida tra l’australiano Thanasi Kokkinakis (evidenti origini greche) e lo statunitense Marc Giron. Due avversari con i quali, in entrambi i casi, Sinner vanta una tradizione positiva nei precedenti. Tra gli altri italiani c’è l’altra testa di serie, Lorenzo Musetti, che aspetta il vincente tra Shapovalov e Zandschulp, mentre al primo turno Cobolli debutterà contro lo spagnolo Carballes Baena, stessa nazione dell’avversario di Fognini, cioè Zapata Miralles. Per Lorenzo Sonego c’è il serbo Kecmanovic, l’avversario più duro da battere e per Arnaldi, infine, c’è l’impegno più morbido contro il francese Van Assche.

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