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Matteo Berrettini "rinato": partita incredibile, ai quarti a Phoenix

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Il grande ritorno di Matteo Berrettini. Non ci sono solo Jannik Sinner e la rivelazione Luca Nardi a tenere alto il nome del tennis italiano negli Stati Uniti. Mentre l'altoatesino numero 3 del ranking Atp mantiene le promesse e accede comodamente alle semifinali di Indian Wells dove tra poche ore se la vedrà con  l'amico Carlos Alcaraz (che intende sorpassare al numero 2) e mezzo mondo ancora applaude Nardi per aver clamorosamente eliminato Nole Djokovic, il tennista romano sembra aver spezzato la maledizione. 

Dal deserto della California alla "vicina" Arizona: scende la pioggia a Phoenix, ma Berrettini non si ferma. Nella notte italiana ha concluso il suo match di secondo turno, spalmato su due giorni a causa del maltempo, e centrato i quarti all'Arizona Tennis Classic, ricco super Challenger 175 dotato di un montepremi di 225.500 dollari che si sta disputando sui campi in cemento del Phoenix Country Club. Il 27enne scivolato al numero 154 della classifica Atp a causa dell'ultimo anno e mezzo falcidiato dagli infortuni e in gara grazie a una wild card, rientrato nel circuito sei mesi e mezzo dopo l'infortunio alla caviglia destra rimediato allo Us Open, ha sconfitto 3-6 6-1 7-5 il francese Arthur Cazaux, numero 77 del ranking e 8 del seeding, rimontando da 3-5 nel set decisivo. Giovedì la partita era stata interrotta al termine del primo parziale.

 

 

 

"E' stato un match incredibile - ha detto Berrettini -. Sono davvero felice della vittoria, di essere qui e godermi il tempo che sto trascorrendo in campo". Matteo tornerà in campo alle 19.30 ora italiana contro l'ennesimo francese in tabellone, Terence Atmane, 22enne di Boulogne-sur-Mer, numero 136 Atp. Anche in questo caso non ci sono precedenti

 

 

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