Novak Djokovic
Dopo il divorzio a sorpresa da Goran Ivanisevic, per il numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic, è tempo di pensare al suo nuovo staff. Anche perché la scalata di Jannik Sinner è vertiginosa e bisogna difendere ancora il primato, alla veneranda età di 37 anni. Negli ultimi giorni, a Monte Carlo, il tennista serbo si sta allenando con Nenad Zimonjic, ex-capitano della Serbia in due edizioni della Coppa Davis, oggi 47enne. È ancora presto per dire che la scelta finale sul nuovo allenatore cadrà definitivamente su di lui, anche perché in lizza ci sono anche 3 donne, compresa la mamma di un suo “collega”, cioè Andy Murray.
Judy Murray, 64 anni, il cui figlio per anni è stato rivale di Djokovic ed è lei stessa una coach molto rispettata nel circuito internazionale. Del resto, ha capitanato la squadra di Fed Cup dal 2011 al 2016. Dal punto di vista mediatico, per Novak sarebbe un bel colpo, anche perché, data la sua esperienza, ormai è capace già di gestirsi da solo. Le altre due donne “papabili” sono due ex-campionesse come Amelie Mauresmo e Conchita Martinez, in passato rispettivamente n.1 e n.2 del ranking Wta. La francese ha 44 anni, la spagnola 51 e proprio quest’ultima nel 2021 è stata eletta Coach Of The Year per il suo lavoro con Garbine Muguruza, portata sul gradino più alto del podio del tennis femminile. Anche la Martinez capitana di Fed Cup e di Davis.
La Mauresmo, invece, ha allenato Andy Murray (ironia della sorte) tra il 2014 e il 2016. Anche lei capitana in Fed Cup e dal 2022 direttrice del Roland Garros. In tutti e tre i casi, insomma, profili di altissimo livello. In attesa della scelta definitiva, Djokovic continua gli allenamenti al Monte Carlo Country Club con il connazionale Zimonjic, già presente anche ai test di Belgrado settimana scorsa. Quest’ultimo nome è caldeggiato dallo stesso Ivanisevic: “È la persona giusta per lui, conosce molto bene Novak e ha grande competenza tennistica. In questo momento Novak non ha bisogno di una persona nuova, dopo dieci giorni impazzirebbe. Lui sa già tutto quello che deve fare, ma l'approccio di Zimonjic potrebbe aiutarlo, si conoscono benissimo". Insieme al n.1 al mondo c’è anche il norvegese Holger Rune. Tutti, insomma, lavorano duramente. Tutti cercano riscatto e, forse, hanno paura del nuovo che avanza: Jannik Sinner.