È tornato in campo nell’Atp 500 di Barcellona, battendo Flavio Cobolli alla grande (6-2 6-3) con anche una super difesa da urlo. Poi ha dimostrato tutta la sua sportività di sempre, criticando il tifoso sugli spalti con in maniera non sportiva a urlato all’italiano “Arrivederci Flavio” prima del punto decisivo di Rafa.
Il 37enne spagnolo di Manacor è tornato a giocare e vincere una partita ufficiale a 103 giorni dall'ultima volta, quando aveva perso al Brisbane International contro Jordan Thompson. Nel corso della sua esperienza in Australia, si era procurato un altro infortunio alla coscia e ha dovuto lavorare duramente per poter tornare in campo, saltando i Masters 1000 di Indian Wells e Montecarlo.
Intanto nel Principato, Stefanos Tsitsipas, vincitore del torneo in finale su Ruud, ha ripetuto sia nel Principato sia nel Media Day che Nadal può essere considerato il favorito anche quest’anno. Ma lo spagnolo non ha apprezzato il titolo del favorito: "È stupido pensarlo — le sue parole in conferenza stampa dopo la vittoria su Cobolli — Diciamoci la verità, sa che non è così. Suppongo che ci sia molto rispetto per quello che ho fatto in questo evento, ma tutti sanno che non sono più il favorito per la vittoria finale di un torneo”. E ancora: "C’è semplicemente una storia dietro che pesa molto sui rivali — ha aggiunto lo spagnolo — A oggi non sono il favorito. Forse lo ero oggi, ma non ne ho idea. Non mi importava nemmeno. So che domani non sarò il favorito, ma non è importante".
Intanto Rafa se la vedrà alle 16 di oggi, mercoledì 17 aprile, ai 16esimi di finale contro l’australiano Alex de Minaur. E vuole solo pensare a fare bene: “Queste cose del favorito sono per la stampa, per me giocare contro un tennista di primissimo livello è una bella esperienza — ha detto ancora — Sarà un vero test e vedremo come risponderò”.