Non solo Sinner, Berrettini, Musetti e Arnaldi. Tra i 10 italiani che disputeranno i prossimi Australian Open c’è anche Matteo Gigante, che ha superato brillantemente le qualificazioni e che giocherà il primo torneo del Grande Slam della sua carriera. Farà il suo esordio con Humbert, numero 14 del seeding, in una sfida che non si preannuncia per nulla facile. Il tennista romano, che questo mese ha compiuto 23 anni, potrebbe avvicinare il proprio best ranking in caso di punti, dato che si trova nella posizione 145 del seeding rispetto alla 132 precedente.
Finora ha giocato poco nulla nel circuito maggiore, disputando prevalentemente challenger. Il suo allenatore è Marco Gulisano, conosciuto in passato per essere stato assistant coach di Matteo Berrettini. La sua è stata una crescita costante che lo ha portato a ridosso dei primi 130 e che lo ha tenuto ampiamente nei 150 a fine anno.
Nei tornei Atp si è qualificato a Marrakech, ritirandosi al primo turno per infortunio contro Carballes Baena, poi ha ricevuto una wild card per gli Internazionali d'Italia. A Roma ha fatto suo il derby con Zeppieri, vincendo il primo match, poi ha perso nettamente con Cerundolo. Agli Australian Open è riuscito a entrare dopo aver sconfitto di fila, in due set, il dominicano Hardt, l'austriaco Neumayer e il portoghese Rocha. Dopo il successo ha mostrato tutta la sua gioia. Ora l’impegno durissimo contro Humbert, numero 14 del mondo, ma per lo meno, anche in caso di sconfitta, la crescita di Gigante può continuare.