Ormai mancano poche ore alla finalissima. E gli occhi sono puntati anche su Istvan Kovacs, arbitro del match, dell'atto finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Inter. L’arbitro rumeno, 40 anni, è stato scelto dall’Uefa per gestire il match più importante della stagione calcistica europea per club.
Kovacs, fischietto internazionale dal 2010, vanta un curriculum solido e una buona familiarità con le squadre italiane. Considerato una vera eccellenza dell’arbitraggio in Romania, è anche un insegnante di educazione fisica.
Per l’Inter, in particolare, Kovacs rappresenta un volto noto e – finora – fortunato. Nei tre precedenti in cui ha diretto i nerazzurri, la squadra milanese ha sempre vinto con lo stesso risultato: 1-0. Nell’attuale edizione della Champions, è stato l’arbitro della sfida del 6 novembre 2024 contro l’Arsenal, decisa da una rete di Calhanoglu. Qualche mese prima, aveva diretto anche l’andata degli ottavi di finale tra Inter e Atlético Madrid, vinta dai nerazzurri grazie a un gol di Arnautovic. C’è anche un precedente nel 2021, quando ha arbitrato Shakhtar Donetsk-Inter, terminata 0-0.
Ma non è tutto. Kovacs è stato infatti il direttore di gara nella storica finale di Conference League 2021-2022, vinta dalla Roma di José Mourinho contro il Feyenoord a Tirana. E anche nella scorsa stagione, è stato protagonista nella finale di Europa League, dove l’Atalanta ha conquistato il trofeo superando il Bayer Leverkusen a Dublino. Insomma, precedenti che fanno ben sperare.