CATEGORIE

Il "no" azzurro di Acerbi è più onesto di altri "sì"

Il difensore dell'Inter rifiuta la convocazione e viene sommerso dalle critiche. Ma in un mondo ipocrita è l’unico che continua a mostrare coerenza
di Fabrizio Biasin martedì 3 giugno 2025

2' di lettura

Il caso-Acerbi è un non-caso e diventa un caso solo perché ogni giorno abbiamo bisogno di creare un caso, altrimenti non sappiamo con chi prendercela. «Dici cazzate, non si dice no alla Nazionale, è un caso eccome». È vero, non si dovrebbe dire no alla nazionale, ma bisogna capire perché si è arrivati a questa decisione, prima di condannarla.

Francesco Acerbi ha 37 anni suonati, nella sua vita ne ha passate di cotte e di crude, ha visto la morte all’orizzonte e ha fatto appena in tempo a scansarla, la qual cosa gli permette di avere una libertà rarissima in questo dannato mondo: dire e fare quello che vuole, secondo quel che gli dice la sua coscienza e senza bisogno di dire «piacerà alla gente?».

Un anno fa ha saltato un Europeo per un problema fisico ma anche - e forse soprattutto - perché un arcinoto caso mediatico lo ha reso “non spendibile” in azzurro. Non ha fatto tragedie, è tornato a casa da Coverciano e, arrivato in Stazione Centrale, ci ha messo la faccia: voi mi accusate? Io vi rispondo.

In seguito è uscito dal giro azzurro, cosa che alla sua età è normale e, infatti, non ha mica fatto polemiche. A un certo punto però è tornato sulla bocca di tutti e sapete perché?

Perché è un difensore con i fiocchi, di quelli che fanno la differenza anche da “anziani”. Interrogato sulla possibilità di rivederlo in azzurro il ct Spalletti ha detto: «Sapete quanti anni ha?». Come a dire: voltiamo pagina. Aveva ragione, solo che poi si è trovato costretto a tornare sui suoi passi perché tra noi e il Mondiale ci si è messo Haaland e Acerbi - guarda un po’ - è tra i pochi che “sa come si fa”. A quel punto Acerbi poteva fare due cose: accettare la chiamata “forzata” e fingere, il tutto in nome di una maglia che gli sarebbe stata offerta soprattutto per avere un buon capro espiatorio (Haaland non fa gol? Grande Italia. Haaland fa doppietta? Colpa sua).

A questo gioco Acerbi ha scelto di non partecipare e non perché non ci tenga, ma perché a 37 anni e con tutto quello che ha passato non ha bisogno di fingere, non ha bisogno di recitare, non ha bisogno di sentirsi buono a tutti i costi, non ha bisogno di ringraziare un sistema che lo ha celebrato e affossato a seconda della propria convenienza. Ha bisogno solo di essere coerente con se stesso, una pratica ormai fuori moda in un mondo, quello del pallone, che trasuda ipocrisia da ogni poro.

Azzurri Luciano Spalletti, altra grana per la Nazionale: si ferma Matteo Gabbia

Tensioni? Inter, solo 7 giocatori hanno scritto un messaggio per Inzaghi

Nessun messaggio Simone Inzaghi, il messaggio di Lautaro Martinez: "Grazie mister"

tag

Ti potrebbero interessare

Luciano Spalletti, altra grana per la Nazionale: si ferma Matteo Gabbia

Inter, solo 7 giocatori hanno scritto un messaggio per Inzaghi

Simone Inzaghi, il messaggio di Lautaro Martinez: "Grazie mister"

Inter, Cesc Fabregas gela i tifosi: "Credo molto nel progetto del Como"

Luciano Spalletti, altra grana per la Nazionale: si ferma Matteo Gabbia

Non solo il “no” di Francesco Acerbi, ora Luciano Spalletti deve fare i conti anche con l’infortunio d...

Jannik Sinner, Bublik sconsolato: "L'ho quasi preso ragazzi"

Aleksandr Bublik è stato sconfitto da Jannik Sinner nei quarti di finale del Roland Garros con un netto 6-1, 7-5,...

Inter, solo 7 giocatori hanno scritto un messaggio per Inzaghi

Dopo quattro anni, l’avventura di Simone Inzaghi all’Inter si chiude con l’amara sconfitta in finale d...

Jannik Sinner, il retroscena: "Cosa farò durante Zverev-Djokovic"

Jannik Sinner si è qualificato per le semifinali del Roland Garros, secondo slam stagionale, battendo in tre set ...