Sui social in queste ore sta diventando un vero e proprio eroe nazionale. Le parole del tecnico del Pescara, Silvio Baldini, sono un pugno nello stomaco di chi con sufficienza indossa la maglia azzurra e raccoglie figuracce in giro per il mondo. "Se l'Italia ha perso 3-0 contro la Norvegia non è il problema se c'è Spalletti, c'è Conte, c'è Lippi, c'è Capello. Il problema è che creano una generazione di persone che non sanno più nemmeno che cos'è la bandiera italiana, che cosa vuol dire indossare la maglia azzurra", ha affermato Baldini, ai microfroni di Rai Sport, al termine della finale dei playoff di serie C conclusa con la vittoria ai rigori degli abruzzesi.
"La nazionale, quella vera, per me era quella dell'ottantadue. Quella che ha vinto con Scirea, con Tardelli, con Conti, con Graziani, con Rossi, quelli lì sono stati eroi. Zoff, Collovati, tutti questi giocatori. Quello era il calcio, quelle erano persone che per il loro allenatore hanno vestito la maglia azzurra. E quindi se i nostri dirigenti non capiscono queste cose andranno sempre avanti lestofanti". Poi ha anche parlato della promozione del suo Pescara: "Grazie a tutti, anche a quelli che sono andati a fare i suggeritori al presidente dicendo che io ero una testa di cazzo, che non sapevo gestire un gruppo e questa vittoria è soprattutto contro questi tipi di persone che rappresentano la cattiveria e il male del calcio".