Con un perentorio “no” pronunciato al Bayern Monaco, lo scorso anno l’Inter respingeva gli assalti di mercato e dichiarava incedibile Calhanoglu, il play che ha guidato l’Inter alla conquista della seconda stella con una costanza di rendimento mai vista in carriera. La magnum opus per il turco che, sia chiaro, rimane importantissimo nell’economia del gioco nerazzurro (domani notte alle 3, diretta Italia 1, non sarà a disposizione per l’esordio dei suoi compagni nel Mondiale per Club contro il Monterrey, arbitra il brasiliano Sampaio), anche se effettivamente quei picchi di rendimento non li ha più toccati.
E allora è naturale che anche il suo status di intoccabile non è più così inscalfibile, anche perché nel frattempo Oaktree ha varato la linea giovani, il progetto di ringiovanimento e riduzione costi che potrebbe coinvolgere proprio Calhanoglu, over 30 e dall’ingaggio molto alto, circa 6.5 milioni di euro a stagione. La grande differenza rispetto allo scorso anno è proprio questa: a fronte di una buona offerta, Calhanoglu può essere sacrificato. Almeno questa è l’idea di base.
Per adesso da viale della Liberazione fanno sapere che il valore di Calha si aggira attorno ai 40 milioni, ma la sensazione è che siano trattabili. Alla finestra c’è il Galatasaray e secondo indiscrezioni provenienti proprio dalla Turchia, Gordon Stipic, agente di Calhanoglu, sarebbe atteso a Istanbul per avviare i primi dialoghi. A Milano si preannuncia un’estate molto calda.