Hamilton e la Ferrari non si trovano proprio, Leclerc è nervosissimo nei confronti del team. Intanto Davide Valsecchi, ex pilota ed ex commentatore di Sky Sport, oggi giornalista di F1 TV, ha usato parole durissime contro il monegasco della Ferrari. Se è vero che in Canada “è riuscito a recuperare bene, chiudendo quinto, con il ritiro di Norris”, è anche vero che la lamentela in qualifica “è contro ogni logica — ha detto — se l’è presa contro Isack Hadjar poco dopo il suo errore in qualifica, accusando di avergli rovinato involontariamente il giro, intralciandolo e lasciandolo in aria sporca. Non capisco perché si sia lamentato alla radio. Stai zitto e guida".
Secondo Valsecchi gli errori principali di Leclerc in Canada sono i suoi. Nelle FP1 "stava volando dopo sette–otto giri, poi ha sbattuto e ha saltato la FP2, per colpa sua — ha detto l’ex pilota — Poi nelle qualifiche ha commesso l'errore all'ultimo tentativo e si è lamentato di Hadjar. La frustrazione era dovuta al fatto che era competitivo. Poi in gara si è lamentato della strategia via radio. Perché lamentarsi durante un weekend nel quale potevi ottenere una vittoria o un podio e invece hai fatto tanti errori. Non era il momento giusto per lamentarsi. Piuttosto dovrebbe chiedere scusa e dire vinceremo il prossimo fine settimana. Non capisco perché nessuno gli dica: ‘stai zitto e guida', sei uno dei migliori al mondo, guida e basta".
Se Valsecchi capisce "lo stress e il nervosismo, in Ferrari devono mettere dei paletti, ci vuole una linea chiara — ha aggiunto ancora dura — La squadra viene prima delle emozioni del singolo. Non si può compromettere una gara perché manca la calma nei momenti decisivi. Se questo atteggiamento si ripete, forse qualcuno dovrebbe iniziare a fare scelte più coraggiose. O si lavora uniti o si continua a sbagliare”.
Infine alcune parole in difesa del team principal Vasseur: “Cambiare in questo momento sarebbe un errore grave. Siamo nel pieno della fase di sviluppo per il 2026, e la continuità è fondamentale — le parole di Valsecchi — Licenziare Vasseur oggi vorrebbe dire buttare via un anno e mezzo di lavoro. Serve pazienza. Il lavoro di ristrutturazione è in corso e Vasseur sta cercando di costruire un gruppo solido. Non è il momento delle rivoluzioni spinte dalla pancia o dai social. Serve visione, non impulsività. La Ferrari deve diventare un blocco unico: piloti, ingegneri, strategia. Se ognuno pensa per sé, il risultato non arriverà mai. E Charles deve capirlo prima di tutti”.