Al Roland Garros ci aveva scherzato su, ora però Alexander Bublik è riuscito davvero nell’impresa di battere Jannik Sinner. Il kazako lo ha fatto agli ottavi di finale del torneo Atp 500 di Halle, rimontando in tre set il 23enne altoatesino. Se dopo il k.o. a Parigi ci aveva scherzato, dicendo “L'ho quasi battuto”, ma perdendo malamente la partita aggiudicandosi giusto 6 game in 3 set in una partita senza storia, Bublik ci ha scherzato su dopo la gara con un "L'ho battuto, ragazzi” (“I got him”). Nessuna esultanza eccessiva, niente presunzione. Bublik, uno dei personaggi più estroversi del circuito. Jannik paga forse mentalmente le scorie del k.o. in finale contro Alcaraz, duro da digerire, tanto che il suo allenatore, Darren Cahill, aveva raccontato al podcast di Roddick di essere stato 20 minuti nello spogliatoio, senza parlare.
Al termine del match, in conferenza stampa, intanto, Bublik ha commentato così il suo successo: “La chiave del match? Le risposte vincenti — le sue parole — Se ho una chance di battere il numero uno, forse ce l'ho solo in questi tornei, tra uno Slam e un altro. Abbiamo giocato contro due settimane fa ed era un giocatore diverso. Io mi sono sentito bene: sono cresciuto, succede per fortuna. Non sono più il Bublik di 2 o 3 anni fa”. Il giocatore kazako è in fiducia. La vittoria contro il numero uno al mondo lo ha caricato ancora di più. Alla fine, il kazako è passato con il punteggio di 3‑6, 6‑3, 6‑4, al termine di una sfida durata circa due ore, e oggi se la vedrà contro il ceco Machac. Per Sinner ora inizia la preparazione vera per lo Slam di Wimbledon.