"Finché c'è lui non continuerò a giocare, allontanatelo perché potrebbe avere un coltello". Attimi di paura in quel di Wimbledon. Yulia Putintseva stava giocando contro Amanda Anisimova sull'erba londinese. Ma, quasi a inizio match, la numero 33 al mondo si è avvicinata all'arbitro di sedia e ha chiesto di far allontanare uno spettatori che stava assistendo al match in tribuna. Così la sicurezza è intervenuta dopo per esaudire questa strana richiesta. Ma che cosa è successo?
"Potete farlo uscire? Non continuerò a giocare finché non se ne andrà. Questa gente è pericolosa, è pazza". La Putintseva ha individuato un uomo vestito di verde in tribuna. Quando il giudice ha chiesto di poter continuare, ha poi aggiunto ancora: "Portatelo fuori, perché forse ha un coltello". Circostanze che hanno portato all'immediato intervento del personale di sicurezza con cui l'arbitro ha parlato in campo. Per la 33esima al mondo, però, il contraccolpo psicologico è stato talmente pesante da incidere sulla sua prestazione in campo. Così l'avversaria si è aggiudicata il match.
Ojito a lo que pasó en la Cancha 15
— Iván Aguilar (@ivabianconero) June 30, 2025
Yulia Putintseva detuvo su partido en #Wimbledon por un incidente con un aficionado
“¿Lo pueden sacar? No voy a continuar hasta que se vaya. Esta gente es peligrosa… ¿Cuando va a venir seguridad? Sáquenlo, tal vez tiene un cuchillo” pic.twitter.com/U7RT3YdrBA
Una situazione simile era capitata anche a Emma Raducanu. Lei aveva dovuto fare i conti con uno stalker a Dubai. In quell'occasione, la 22enne scoppiò in lacrime in campo dopo essersi accorta della presenza dell'uomo, che l'aveva seguita in quattro Paesi, da Singapore ad Abu Dhabi e Doha prima di aver ricevuto un ordine restrittivo e inserito nella "lista nera" e fermato dopo aver provato ad acquistare biglietti proprio per Wimbledon.