Dopo la convincente vittoria contro Luca Nardi, Jannik Sinner torna in campo nel pomeriggio di giovedì 3 luglio contro il numero 93 del ranking, Aleksandar Vukic, nel match valido per il secondo turno al torneo di Wimbledon. L’australiano, che ha battuto nel primo turno il taiwanese Tseng Chun-hsin, e arriva al match con il numero uno al mondo senza nulla da perdere. I più attenti lo ricorderanno per lo storico successo contro Carlos Alcaraz cinque anni fa, durante le qualificazioni al Roland Garros. Ma in passato Vuksic ha anche un trascorso da calciatore, suo primo sport, prima di diventare poi forte con la racchetta in mano.
È nato a Sidney il 6 aprile 1996, da genitori emigrati dalla guerra in quel periodo in corso a Sarajevo: "Tutti i maschi maggiorenni dovevano arruolarsi — raccontò in una intervista passata — ma mio padre non voleva farsi ammazzare. Così scappò con mia madre, ottenendo il visto per l’Australia. In tasca avevano un migliaio di dollari, oggi sono ingegneri informatici". Si avvicinò al tennis grazie al fratello Vladimir, così la sua carriera ha potuto pian piano spiccare il volo. Nel 2012 ecco l'esordio nei primi tornei Itf, nel 2017 il primo trionfo in un torneo di doppio negli Stati Uniti.
Grazie all’incontro con l'osservatore Brad Dancer, Vuksic si è avvicinato al tennis universitario negli States dando inizio a quattro anni d'oro, con 108 vittorie e solo 19 sconfitte in singolare. Risultati che gli sono valsi l’accesso a gennaio 2018 nel circuito Atp, tra un Challenger e l'altro, facendosi strada fino alla top 200. Il primo Slam arrivò nel 2022 vincendo la sua prima partita proprio agli Australian Open di casa. In seguito si fermò per un infortunio al gomito, che rallentò la sua crescita, ma pian piano è riuscito a ripartire due anni fa arrivando al suo best ranking, la posizione numero 48 della classifica Atp. Quest'anno ha vinto 12 partite, perdendone 21. Ora la sfida contro Sinner.