Non è finita bene la trionfale stagione del Paris Saint Germain. I francesi, reduci dal triplete Ligue 1 -Coppa di Francia - Champions League, sono stati travolti 3-0 nella finale del Mondiale per Club dal Chelsea di Maresca, che si era già portato a casa la meno nobile delle coppe europee, la Conference League. In particolare, il tecnico spagnolo del Psg Luis Enrique, famoso da calciatore per il carattere fumantino ma apprezzato da allenatore per le sue parole sempre equilibrate, ha letteralmente perso la testa dopo il triplice fischio dell'arbitro. Mentre i giocatori inglesi festeggiavano in campo, Luis Enrique ha avuto un diverbio con il brasiliano dei Blues Joao Pedro (autore del terzo gol) e dopo averlo preso a male parole lo ha addirittura afferrato per il collo facendolo cadere in terra, al culmine di una mezza rissa collettiva con Gigio Donnarumma, portiere dei parigini, che ha tentato inutilmente di fare da paciere. Una pessima scena in mondovisione, peraltro sotto gli occhi del presidente americano Donald Trump presente al MetLife Stadium di New York.
Psg irriconoscibile, lontano parente della squadra capace di travolgere il Real Madrid in semifinale e ancor prima l'Inter nell'ultimo atto della Champions. A travolgerlo un super Cole Palmer, autore dei primi due gol quasi in fotocopia con sinistro chirurgico all'angolino alla destra di Donnarumma, ma soprattutto come detto Maresco, tecnico dei londinesi capace di rendere innocuo l'enorme talento offensivo dei francesi.
Nervi tesississimi tra le fila del Psg, con Joao Neves che tira i capelli a Cucurella all'86' a palla lontana e riceve il rosso dell'arbitro Faghani dopo la chiamata del Var, prima delle scene da saloon a partita già archiviata.
WHAT HAPPENED BETWEEN LUIS ENRIQUE & JOAO PEDRO FROM DIFFERENT ANGLE pic.twitter.com/QUcPlG0B75
— KinG £ (@xKGx__) July 13, 2025