Quando la classe non è acqua. A Washington molti si aspettavano una facile vittoria della giovane Peyton Stearns, numero 35 del ranking Wta e 23 anni, contro la leggendaria Venus Williams, 45enne al ritorno dopo 16 mesi di assenza dalle competizioni ufficiali. Invece, la sorella di Serena ha sfatato ogni dubbio, imponendosi in due set con il punteggio di 6-3, 6-4, dimostrando che la sua classe e la sua determinazione restano intatte nonostante il tempo.
Nel post partita, Venus ha ironizzato sulle motivazioni che l’hanno spinta a tornare in campo, citando scherzosamente la necessità di mantenere l’assicurazione sanitaria: “Sono dovuta tornare per l’assicurazione sanitaria — ha detto sorridendo —. Sono iscritta al programma ‘Cobra’, che permette di continuare a usufruire dell’assicurazione del datore di lavoro anche in caso di cambiamenti lavorativi. Così ho iniziato ad allenarmi, perché sono sempre dal medico e ho bisogno di questa copertura”.
Nonostante il patrimonio stimato intorno ai 100 milioni di dollari (85,31 milioni di euro al cambio attuale, ndr), Venus sembra più motivata dall’adrenalina e dalla passione per il tennis. “Non sapevo se sarei riuscita a colpire una palla o a finire il match”, ha scherzato ancora, rispondendo a chi aveva dubitato della sua wild card per Washington. Con questa vittoria, è diventata la seconda tennista più anziana a vincere una partita Wta, dietro solo a Martina Navratilova, che nel 2004 a Wimbledon trionfò a 47 anni. La sua ultima vittoria risaliva ad agosto 2023, mentre contro Stearns ha servito nove ace, raggiungendo anche i 180 km/h, confermando di avere ancora una marcia in più.