Dopo mesi turbolenti tra tensioni interne e voci di cambiamenti, in casa Red Bull sembra finalmente tornata una certa stabilità. L’addio di Christian Horner ha chiuso una lunga fase di incertezza, e la decisione di Max Verstappen di restare in squadra ha restituito fiducia a tutto l’ambiente. Il nuovo corso guidato da Laurent Mekies è partito con il piede giusto, coincidendo con la vittoria del suo pilota olandese nella Sprint del Gran Premio del Belgio, dove il quattro volte iridato ha sfruttato al meglio gli ultimi aggiornamenti tecnici portati in pista.
Con il rinnovo del suo pilota di punta, ora il team della bevanda energetica, con sede a Milton Keynes, può lavorare con maggiore serenità verso il 2026, anno in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico. La scelta di Verstappen di non passare alla Mercedes dà slancio al progetto Red Bull. Resta invece in discussione la posizione di Yuki Tsunoda. Il giapponese ha raccolto solo sette punti in 11 gare e la sua permanenza nel team è sempre più a rischio, con il giovane Isack Hadjar pronto a prendere il suo posto.
Helmut Marko, a riguardo, è stato diretto, lanciando frecciate a Ferrari e Mercedes: “Il secondo pilota è un handicap anche per la Ferrari con Hamilton e per la Mercedes con Antonelli — punge —. Con questi risultati, il secondo posto nei costruttori è fuori portata. Ne parleremo con Honda durante la pausa estiva”. Sul fronte tecnico, Monza, invece, sarà il punto finale per lo sviluppo della vettura 2025. Marko fissa l’obiettivo: “Chiudere terzi sarebbe un buon risultato”. Infine, un elogio a Mekies: “Ha portato competenza e dialogo, Max lo rispetta. L’ambiente è unito e motivato”.