Abbattere Jannik Sinner a colpi di fake news. Per capirsi meglio: bufale e balle. E' successo anche questo, dopo la sconfitta in finale agli Us Open che gli è costato in una sera il bis a Flushing Meadows e il primo posto nella classifica mondiale.
L'altoatesino ha lasciato il numero 1 del ranking Atp dopo 65 settimane ininterrotte di dominio, nonostante i 3 mesi di stop per il caso Clostebol. Carlos Alcaraz, domenica sera ha disputato una delle migliori partite della sua ancora breve ma già straordinaria carriera, dimostrandosi in forma smagliante. Dopo il ko arrivato in quattro set, Sinner ha mostrato la consueta classe complimentandosi con lo spagnolo e indicando con lucidità sorprendente i punti deboli non solo della sua performance all'Arthur Ashe Stadium, ma addirittura del suo tennis in generale preannunciando un ribaltone tecnico e tattico per il suo futuro prossimo.
Certo, l'espressione era abbacchiata e non sarebbe potuto essere altrimenti, ma Jannik sembrava già proiettato alle prossime sfide con Jannik. Sui social, però, è iniziata a circolare una notizia che ha ingigantito la "crisi psicologica" che avrebbe colpito il 24enne di San Candido in questi ultimi giorni. Una notizia uscita dalla bocca addirittura di Simone Vagnozzi, supercoach di Sinner in tandem con l'australiano Darren Cahill. Uno degli artifici, insomma, dell'esplosione dell'azzurro. "Jannik non gioca solo contro l’avversario dall’altra parte della rete. Gioca contro le aspettative di un Paese intero. Tutti vedono la sconfitta, ma non vedono le notti in cui piangeva, i giorni in cui non riusciva nemmeno ad alzare il braccio per la stanchezza". In teoria, un ritratto pieno di affetto per il suo giocatore, Peccato che Vagnozzi, sempre molto misurato nelle sue poche interviste, non le abbia mai pronunciate.
Come suggerito anche da Fanpage.it, quelle parole diventate virali sul web e sui social sarebbero state inventate di sana pianta "da una pagina Facebook che spesso e volentieri crea ad arte contenuti fake, con dichiarazioni false anche dello stesso Sinner". Un tam tam mediatico controproducente per il campionissimo del tennis italiano e mondiale, in un momento in cui peraltro meno ha bisogno di chiacchiericcio e commenti fuori luogo.