Fresco vincitore del torneo Atp 500 di Pechino, Jannik Sinner ha commentato il paragone con Novak Djokovic, sei volte campione nella capitale cinese. Con grande lucidità ha dichiarato: "Dico sempre che paragonarmi a Novak non ha senso, lui è in un'altra categoria per tutto quello che ha ottenuto nella sua carriera — le parole di Jannik — Io sono solo un ragazzo di 24 anni che cerca di giocare il miglior tennis possibile". Il campione altoatesino ha ribadito di non inseguire ossessivamente i numeri: "Sono già molto felice di poter dire di aver vinto due volte qui. Resterò a due titoli? Se ne vincerò più di due significa che sarò più felice? Non lo so se sarò più felice".
Il torneo di Pechino rappresenta per Sinner un luogo simbolico: "Il pubblico qui è sempre stato molto speciale per me — ha aggiunto — Quando vinci di nuovo un titolo dove hai già vinto, diventa un posto molto speciale. Anche perché qualche anno fa questo torneo è stato un punto di svolta per la mia carriera". Emozionato per il calore ricevuto, ha aggiunto: "Il supporto è stato fantastico fin dal primo giorno. Vedere lo stadio pieno per la finale è stato incredibile”. Con questa seconda vittoria in tre anni, Sinner entra nell’albo dei plurivincitori accanto a Djokovic e Nadal, pur mantenendo i piedi per terra: "Ovviamente è bellissimo avere il mio nome accanto al loro — ha aggiunto — ognuno cerca di fare il proprio percorso e la propria carriera".
Il numero uno italiano ha poi affrontato il tema del calendario fitto: "A un certo punto devi saltare dei tornei. Io ho sempre scelto, e continuerò a farlo, quello che è meglio per me". E sulla gestione delle energie ha chiarito: "Sento che fisicamente sto migliorando piano piano — ha concluso — Anche l’anno scorso ero fresco alla fine della stagione perché avevo fatto delle scelte".