Fabio Capello è rimasto sorpreso e deluso dalla clamorosa sconfitta del Napoli contro il Psv, un 6-2 che ha lasciato il segno non solo nel risultato ma soprattutto nell’atteggiamento della squadra. L’ex tecnico, oggi opinionista Sky, ha parlato senza giri di parole: “Avevano iniziato anche abbastanza bene, in vantaggio, e poi sono stati sommersi dal dinamismo degli olandesi. Un Napoli senza ritmo, non aggrediva, non partecipava alla fase difensiva. Un Napoli senza cuore”.
Ciò che ha colpito di più Capello, oltre alla prestazione opaca degli azzurri, è stato il comportamento di Antonio Conte in panchina, apparso insolitamente spento: “Non avrei mai pensato di vedere un Napoli allenato da un tecnico determinato come Conte così mogio fin dall’inizio — le parole dell’ex tecnico di Roma, Juve e Milan — Mi è sembrato strano non vederlo vivo e attento come sempre”.
Secondo Don Fabio, la squadra è stata travolta dal ritmo degli olandesi anche perché mancava la consueta grinta del suo tecnico: “Loro andavano quasi al doppio rispetto al Napoli. Così sono stati letteralmente sommersi”.
Capello ha poi ribadito come l’atteggiamento del mister sia stato uno dei fattori più sconcertanti della serata: “La determinazione non ce l’aveva neanche lui. Non l’ho mai visto così, senza trasmettere rabbia o reazione”. Conte, pungolato sul tema, ha però respinto con fermezza l’idea di essere apparso rassegnato: “Rassegnato? No, assolutamente — chiude — Forse ero meno aggressivo del solito, sarà colpa mia se abbiamo perso 6-2. La prossima volta porterò la frusta e lo sgabello, come un domatore di tigri”.