Alexander Zverev ha dovuto inchinarsi ancora una volta a Jannik Sinner, per la terza volta in meno di tre settimane. A Torino il tedesco ha giocato una buona partita, mostrando intensità e lucidità per lunghi tratti, ma si è dovuto arrendere alla solidità dell’azzurro, capace di annullare sette palle break con una freddezza impressionante. Zverev ha mostrato segni di irritazione, soprattutto nei momenti in cui il match sembrava poter girare. Dopo l’incontro, però, ha scelto la via dell’eleganza, dichiarando: “Ho avuto sette palle break e lui ha servito sette prime”.
Nel suo commento post-gara, il tedesco ha analizzato con lucidità la sfida: “La differenza più grande in questa partita è stata il modo in cui abbiamo servito nei punti importanti. Ho avuto molte occasioni. Il punteggio è stato 6-4, 6-3, ma a mio modesto parere la partita è stata molto più equilibrata, ed è stata di altissimo livello. Ho giocato bene da fondo campo”.
Il match, in effetti, è stato deciso dalla precisione di Sinner nei momenti chiave: già nel primo game l’altoatesino ha annullato due palle break con quattro ace, imponendo il proprio ritmo. Zverev, pur cercando soluzioni e variando tatticamente, ha finito per innervosirsi, arrivando perfino a protestare con l’arbitro per un tabellone pubblicitario spento e, in un gesto di frustrazione, quasi a “mangiarsi la racchetta”. Nonostante tutto, il numero uno di Germania guarda avanti: “Spero di incontrare nuovamente Sinner in questa settimana”. Un auspicio che potrebbe realizzarsi solo se entrambi vinceranno le semifinali: in quel caso, la rivincita andrebbe in scena domenica 16 novembre, con in palio il titolo delle Atp Finals.