"Follow the money": ancora una volta, sembra che siano i soldi al centro di una clamorosa separazione nel mondo del tennis. Carlos Alcaraz ha interrotto il rapporto con il suo storico allenatore Juan Carlos Ferrero, che lo seguiva da oltre sette anni.
La collaborazione, iniziata nell’estate del 2018 quando Alcaraz ne aveva 15, si è chiusa unilateralmente su iniziativa del giocatore, come Ferrero stesso ha lasciato intendere con quel "mi sarebbe piaciuto continuare" nel suo messaggio di addio. Secondo la stampa spagnola, il coach è rimasto sorpreso dalla tempistica, proprio prima della preparazione per l’Australian Open 2026. La decisione è stata presa esclusivamente da Alcaraz e dal suo entourage familiare e manageriale, concentrandosi soprattutto sulla rinegoziazione del contratto che li legava.
Il contratto di Ferrero prevedeva percentuali elevate sui guadagni del giocatore: con l’aumento degli introiti legati a premi e sponsor milionari, l’agente Albert Molina e la famiglia di Carlos avrebbero spinto per nuovi termini economici, che Ferrero non avrebbe accettato. La rottura sarebbe avvenuta solo pochi giorni fa. Non ci sono state divergenze tecniche o personali gravi, sebbene negli ultimi mesi fosse emersa una differente visione della carriera: Ferrero sosteneva una disciplina rigida, mentre l’entourage di Alcaraz favoriva maggiore libertà fuori dal campo.