"Nel pomeriggio di oggi Questura, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto di Trapani hanno notificato a bordo a comandante e armatore il verbale con cui la nave Mediterranea viene colpita dalle misure previste dal Decreto Legge Piantedosi: sanzione pecuniaria fino a 10mila euro e amministrativo fermo la cui durata sarà decisa dal Prefetto di Trapani entro i prossimi 5 giorni". Lo si legge in una nota di Mediterranea ."È un provvedimento osceno - ha commentato Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans - Il Governo blocca in porto una nave che sarebbe pronta a partire per continuare la sua attività di soccorso, attività necessaria visto il tragico bilancio dei naufragi delle scorse settimane a sud di Lampedusa. Si vendicano e ci colpiscono perché abbiamo salvato da morte certi ragazzi dieci e li abbiamo sbarcati nel più vicino luogo sicuro sebbene fossero curati".
"Intanto - ha proseguito Marmorale - collaborano con quelle milizie che in Libia sono responsabili di ogni genere di abuso e violenza nei campi di detenzione e, in mare, sparano addosso alle navi umanitarie come avvenuto ieri contro la Ocean Viking. E in Italia sanzionano chi soccorre. Non ci fermeranno con questi mezzi. Anzi, - ha concluso il presidente di Mediterranea Saving Humans - siamo convinti che mentre il criminale 'sistema Libia' costruito in questi anni sta mostrando il suo volto più feroce, saranno invece le ragioni della vita e dell'umanità ad affermarsi".
Non si è fatta attendere la risposta di Fratelli d'Italia che in un tweet ha ricordato: "Il fermo amministrativo della nave Mediterranea è avvenuto in applicazione del decreto Piantedosi, varato dal Governo Meloni per contrastare l’immigrazione irregolare. Le leggi si rispettano".
Il fermo amministrativo della nave Mediterranea è avvenuto in applicazione del decreto Piantedosi, varato dal Governo Meloni per contrastare l’immigrazione irregolare.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) August 25, 2025
Le leggi si rispettano. pic.twitter.com/ZX1A34WihW