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Coronavirus, 20mila casi di contagio. Primo morto ad Hong Kong

sabato 8 febbraio 2020
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Hong Kong, 4 feb. (askanews) - Nel mondo il numero di contagi accertati da coronavirus ha superato quota 20mila, con oltre 427 morti, due dei quali fuori dalla Cina. Lo segnala l'ultimo bilancio fornito dalle autorità e i media cinesi. Mentre si registra il primo morto ad Hong Kong, un 39 enne che si era ammalato a Wuhan, i primi 50 pazienti infettati dal coronavirus sono stati trasferiti nel nuovo ospedale temporaneo costruito in otto giorni dall'esercito cinese a Wuhan, la città epicentro dell'epidemia. In Cina diversi tribunali stanno adottando la linea dura nei confronti di chi non aderisce alle regole in un momento di epidemia. In particolare, la linea più dura è stata assunta dall'Alta Corte di Heilongjiang che ha adottato un regolamento di 15 anni di carcere per chi diffonde "voci" sull'epidemia allo scopo di sovvertire l'ordine costituito e la pena di morte per chi è scoperto a diffondere intenzionalmente il coronavirus. Il Giappone ha invece messo in quarantena una nave da crociera con 3.500 persone a bordo dopo che un passeggero di 80 anni è risultato positivo al coronavirus. Secondo la Cnn si tratta della Diamond Princess ormeggiata nel porto di Yokohama con 2.600 passeggeri e 1.045 membri dell'equipaggio.

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Totti: "Ogni tanto gioco a calciotto, ho accorciato il campo!"

Roma, 5 mag. (askanews) - "Ho sempre detto 'sono nato con la Roma e morirò con la Roma'. È la frase mia, che mi porto dentro. Mi manca giocare. Ogni tanto gioco... Gioco a calciotto, ho accorciato il campo": così l'ex capitano della Roma, Francesco Totti, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove.

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Totti: "Lo squalo alle Maldive? Mi hanno detto 'tanto non mozzicano'"

Roma, 5 mag. (askanews) - "Ora perché non si vede... Ma sotto avevo il pannolone e non il costume. Ci hanno portato su quest'isola delle Maldive a fare snorkeling e ci hanno detto 'tanto non mozzicano'. Dovevi stare con le mani chiuse a pugno sennò ti morsicavano le dita. Vedendo uno squalo dal vivo è diverso da quando lo vedi dal vivo. Mozzica le dita dei piedi e delle mani, ai piedi avevo le pinne alle mani dovevo stare con il pugno chiuso. Ho pure pagato per fare quest'escursione. Siamo stati mezz'ora così... Ci aspettava l'osteopata quando abbiamo finito...": così l'ex calciatore della Roma Francesco Totti ospite a Che Tempo che Fa da Fabio Fazio sul Nove ha raccontato dell'incontro ravvicinato con uno squalo alle Maldive.

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Card show, collezionismo e ospiti famosi: Collect IT a Milano

Milano, 5 mag. (askanews) - Oltre 100 espositori nazionali e internazionali: un'occasione per incontrare altri appassionati, scovare pezzi rari e lasciare le carte più preziose da far gradare: si è svolto al Superstudio Più di Milano il card show Collect IT con carte di tutti i tipi e per tutti i gusti: dalle sportive di Topps ai Pokémon, fino ai grandi classici come Magic: The Gathering. Senza dimenticare le serie come One Piece, Yu-Gi-Oh! e Lorcana.

Secondo il report annuale della società di ricerche Circana, la passione per le carte collezionabili sta conquistando sempre più italiani, con un boom di vendite pari al +23% solo nel 2024. Un trend in costante ascesa, che conferma anche la passione che sta dietro il collezionismo, oltre che la possibilità di creare un valore. Tra scambi e incontri, a Collect IT hanno preso parte ospiti del mondo del calcio, come l'ex campione dell'Inter Esteban Cambiasso e lo specialista di carte Pokémon Federic.

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Israele erige una recinzione attorno a un villaggio palestinese

Milano, 3 mag. (askanews) - Dopo settimane di scontri con i coloni, alcuni operai arabo-israeliani hanno eretto una recinzione intorno al villaggio palestinese di Sinjil, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. La recinzione, lunga 1.500 metri, è stata eretta sul lato orientale della città e la separa dalla Route 60. "Ci hanno assediato. Non possiamo andarcene. È diventata come una prigione. Siamo assediati in casa - dice la giovane Amal - La casa si è trasformata in una prigione. L'intera recinzione ci circonda al punto che è difficile per noi andarcene in caso di emergenza".

"La recinzione ha reso la situazione completamente terribile. Ci sono diversi appezzamenti di terreno, non solo questo e non c'è via d'uscita. Prima raggiungevamo i terreni in pochi minuti. Ma oggi siamo a rischio a causa degli ebrei coloni ", aggiunge l'agricoltore Walid. "Quando i lavori su questa recinzione saranno completati, perderemo il nostro raccolto entro un giorno o due", conclude amaramente l'anziana contadina Halima.

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