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Sanità, Onaosi: integrare servizio pubblico e enti mutuo soccorso

sabato 9 marzo 2019
2' di lettura

Perugia, 5 mar. (askanews) - Integrare i servizi offerti dalla Sanità pubblica con le esperienze di mutuo soccorso per continuare a garantire ai cittadini un'assistenza universalistica. La proposta viene lanciata a Perugia, all'apertura dell'anno di studi dell'Opera nazionale assistenza degli orfani dei sanitari italiani, Onaosi. La cerimonia ha infatti dato lo spunto per una riflessione sui 40 anni del Servizio sanitario nazionale, analizzati anche dalla prospettiva di una realtà come quella dell'Onaosi, che in 145 anni di attività, ha costruito un modello di assistenza e previdenza considerato un'eccellenza europea. Serafino Zucchelli, presidente Onaosi: "Onaosi nasce nella seconda metà dell'Ottocento, come intuizione di alcuni medici, al soldo del pubblico impiego, che in genere erano i figli della maestra del paese, per cui quando loro morivano e si moriva spesso in giovane età, le famiglie in condizioni disastrose. Oggi non si assistono solo gli orfani, ma anche i contribuenti che sono in condizioni difficoltà: malattie, perdita del lavoro, disabilità in famiglia", ha spiegato. Proprio l'esperienza di Onaosi, e la sua storia centenaria, mette in evidenza come oggi il ruolo delle realtà di mutuo soccorso sia tutt'altro che superato, diventando anzi cruciale in un contesto di crisi economica e dei servizi di welfare. "Questo strumento, che era un welfare categoriale, diventato aggiuntivo rispetto al welfare che c'era. Con la riduzione forte del welfare pubblico, è diventato indispensabile", ha detto ancora Zucchelli. Si tratta di una valutazione condivisa e rilanciata anche dall'ex ministro della Sanità, Rosy Bindi, che in apertura dell'anno di studi ha tenuto una lectio magistralis sui 40 anni del Servizio Sanitario. Bindi ha sottolineato la necessità da parte del sistema pubblico di un intreccio funzionale e politico con realtà come quella dell'Onaosi. "Come tutte le opere solidaristiche di iniziativa privata hanno bisogno comunque di un riconoscimento pubblico, perché comunque hanno un valore pubblico, comunque hanno un valore civile ed è evidente che tutto ciò va sostenuto anche con risorse pubbliche, magari con alcuni servizi, magari con ricorso a facilitazioni fiscali, perchè credo che questo consenta di avere una classe dirigente più motivata e più preparata, di cui il nostro paese sicuramente ha bisogno", ha affermato Bindi. Fondata nel 1874 da Luigi Casati, medico di Forlì, l'Onaosi conta oggi 11 strutture formative in 8 città italiane e garantisce la formazione di oltre 3500 studenti.

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Robert De Niro alla cerimonia d'apertura del festival di Cannes

Milano, 13 mag. (askanews) - Robert De Niro sul red carpet del Festival di Cannes per la cerimonia di apertura e la proiezione del film "Partir un Jour" (Bye Bye), presentato fuori concorso alla 78 edizione del Festival di Cannes. De Niro riceverà la Palma d'Oro onoraria dall'attore Leonardo DiCaprio.

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Cannes, il primo red carpet con i membri della giuria Binoche in testa

Cannes, 13 mag. (askanews) - Il primo red carpet del Festival di Cannes 2025 con la giuria del festival guidata dalla presidente Juliette Binoche. Prima proiezione è "Partir un jour" in concorso per la Palma d'Oro.

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Trump arriva in Qatar fra le polemiche per il maxi regalo di un Boeing 747

Doha, 13 mag. (askanews) - In Arabia Saudita, Donald Trump ha firmato un lauto parternariato strategico - prevede 600 miliardi di dollari in investimenti sauditi negli States, e un accordo multimiliardario sulla Difesa. Dopo Riad si dirigerà in Qatar, proseguendo il tour delle ricchissime monarchie del petrolio.

A Doha sventolano congiunte le bandiere qatariote e quelle a stelle e strisce. Un viaggio tutto dedicato agli affari ma la tappa in Qatar è anche all'insegna delle polemiche per il gigantesco regalo che la monarchia intende offrire al presidente: un aereo, un Boeing 747 per sostituire l'Air Force One, che ormai ha 40 anni.

L'apparecchio del monarca è usato, di anni ne ha 13. Ma varrebbe 400 milioni di dollari. Pare che una squadra di specialisti texani già lo stia preparando; peccato che secondo gli esperti di difesa, per legge andrebbe smontato fino all'ultimo bullone, per garantire che nulla possa spiare il presidente degli Stati Uniti, e questa operazione costerebbe carissima.

Sicurezza a parte, il problema è altrove: perché accettare in regalo quello che viene definito un "palazzo volante" da uno Stato estero? cosa potrà chiedere in cambio il Qatar? Trump dal canto suo ha assicurato che è "tutto trasparente": l'aereo verrebbe regalato non a lui personalmente, ma al Pentagono. Però lui lo userebbe, e alla fine del mandato l'apparecchio finirebbe alla Fondazione per la Biblioteca Trump, insomma resterebbe a sua disposizione; e negli Stati Uniti molti commentano sul labile confine fra pubblico e privato nella mente del presidente.

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Digitale e neutralità tecnologica, Italgas avanti con Gallo

Torino, 13 mag. (askanews) - Parte il quarto mandato di Paolo Gallo alla guida di Italgas, confermato amministratore delegato dal primo board dopo l'assemblea dei soci di Torino. Gli azionisti hanno eletto Paolo Ciocca presidente del gruppo. Digitale, transizione energetica e neutralità tecnologica sono i driver per il prossimo triennio che vedrà l'integrazione in Italgas dell'infrastruttura di 2i Rete Gas, rilevata in un'operazione complessiva da oltre 5 miliardi di euro.

"E' un quarto mandato molto sfidante, non solo per me ma per tutto il consiglio di amministrazione. Il processo di integrazione lo abbiamo già iniziato. Noi abbiamo già iniziato celermente perché dal primo luglio esisterà un'unica entità legale e un unico sistema informativo che vale per tutti. In parallelo, sulla parte organizzativa perché avremo una rete di 150mila chilometri, copriremo ancor di più tutta l'Italia e dovremo essere organizzati per gestire due società che diventano una".

Nel futuro di Italgas ci sarà il metano, ma si guarda anche molecole diverse come biometano, idrogeno e gas sintetici. "Di soluzioni per la transizione energetica ce ne sono tante", ha sottolineato il top manager.

"Il biometano è una realtà. Noi abbiamo ricevuto oltre 300 richieste di preventivo per connessione. C'è molto fermento nella realizzazione di nuovi impianti o di upgrade, con biogas che diventa biometano. Credo che uno degli obiettivi di questo mandato sia quello di promuovere la realizzazione di nuovi impianti. Sull'idrogeno prima dell'estate metteremo in esercizio il progetto pilota in Sardegna, che farà vedere che un'economia sull'idrogeno verde si può realizzare".

Dall'assemblea dei soci anche il via libera ai conti relativi al 2024, chiusi con un utile netto di oltre 506 milioni di euro. Verranno distribuiti lunedì 19 maggio dividendi per oltre 40 centesimi per azione, in crescita del 15,3% rispetto a quanto staccato un anno fa.

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