CATEGORIE

Arriva su Sky la serie "His Dark Materials-Queste Oscure Materie"

lunedì 30 dicembre 2019
2' di lettura

Roma, 30 dic. (askanews) - Creature parlanti, polveri magiche da un altro mondo e affascinanti riferimenti steampunk. Il primo gennaio 2020 arriva su Sky e Now Tv "His Dark Materials - Queste Oscure Materie", il fantasy drama a firma HBO/BBC tratto dalla trilogia bestseller omonima di Philip Pullman (edita in Italia da Salani). A sceneggiare tutti gli otto episodi della prima stagione - la seconda è già in produzione - Jack Thorne (anche showrunner, con Jane Tranter), uno degli scrittori britannici più prolifici, noto soprattutto per il successo mondiale riscosso da "Harry Potter e la maledizione dell erede". I primi episodi dell'adattamento della trilogia, un kolossal epico estremamente fedele al materiale di partenza, con lo stesso Pullman che è stato coinvolto a più riprese nella realizzazione, sono diretti da Tom Hooper, il regista premio Oscar per "Il Discorso del Re". In un mondo parallelo alla Terra, un mondo governato dal potentissimo Magisterium, che reprime - bollandola come eretica - qualsiasi conoscenza sfidi le sue idee, e in cui le persone camminano con al fianco un daimon, ovvero un animale che ne incarna l anima, "His Dark Materials - Queste Oscure Materie" racconta la storia della piccola orfana Lyra Belacqua, interpretata dalla quattordicenne Dafne Keen. Affidata - quasi appena nata - dallo zio Lord Asriel (James McAvoy) al Jordan College di Oxford, Lyra è una ragazzina ordinaria, all apparenza. Trascorre le sue giornate sui libri, a sognare avventure al di là del pur dorato mondo in cui ha trascorso tutta la sua fin qui breve vita. Misteriosamente scomparso nel nulla un suo amico, però, sarà lei ad andare a cercarlo. La sua missione la porterà a scoprire un vasto complotto che riguarda il rapimento di bambini e in cui fa la sua comparsa un inquietante fenomeno chiamato Dust, la Polvere. Lyra farà la conoscenza dell affascinante e ambigua Mrs Coulter (Ruth Wilson) con la quale si dirigerà verso Nord, in un pericoloso ed eccitante viaggio alla ricerca di risposte a domande che l'hanno tormentata fin da bambina e alla scoperta di minacciosi segreti che cambieranno la sua vita per sempre. Nel cast anche Lin-Manuel Miranda (Hamilton) nel ruolo di Lee Scoresby, Clarke Peters in quello del Maestro del Jordan College e Anne-Marie Duff nei panni di Ma Costa. Eccezionalmente, i primi due episodi andranno in contemporanea su Sky Uno.

tag

Ti potrebbero interessare

Mattarella: la ricerca scientifica è veicolo di collaborazione e pace

Milano, 27 ott. (askanews) - La ricerca come strumento di collaborazione e di pace. Dal Quirinale, in occasione dei "Giorni della Ricerca", il Presidente Mattarella ha ricordato il valore universale della scienza, capace di unire i popoli anche in tempi segnati da guerre e tensioni. "È di grande significato il messaggio che proviene dal mondo della ricerca - ha detto il capo dello Stato - mentre guerre sanguinose e minacce di sopraffazione incombono sul cambiamento d'epoca. La ricerca è frutto e, insieme, veicolo di collaborazione, di pace, valore universale che non ammette frontiere".

TMNews

Mattarella: la Salute è diritto universale, dovere delle istituzioni

Milano, 27 ott. (askanews) - Il diritto alla Salute come dovere delle istituzioni e valore fondante della Repubblica. Dal Quirinale, durante la cerimonia dei "Giorni della Ricerca", il Presidente Mattarella ha richiamato l'importanza di garantire a tutti l'accesso alle cure e di sostenere il Servizio sanitario nazionale di fronte alle sfide dell'invecchiamento, dei costi dei farmaci e della carenza di personale.

"Come dovere delle istituzioni e nelle attese degli italiani si colloca il diritto alla salute, che la Costituzione definisce diritto universale - ha detto Mattarella - Le innovazioni che portano giovamento alla vita delle persone devono avere una positiva ricaduta sull'intero sistema del Servizio sanitario nazionale, che si trova alle prese con l'invecchiamento della popolazione, con i prezzi dei farmaci salvavita, con le carenze di personale medico e infermieristico, insomma con le difficoltà che rappresentano ostacoli al pieno raggiungimento di uno dei traguardi più importanti della vita della Repubblica", ha aggiunto il capo dello Stato.

TMNews

Unicef, Liam Neeson in Sud Sudan: "Qui tanti bambini malnutriti"

Roma, 27 ott. (askanews) - L'attore britannico Liam Neeson, Goodwill Ambassador dell'Unicef, è stato in Sud Sudan la scorsa settimana. Una missione di sei giorni in cui tra le altre cose ha incontrato le madri di bambini colpiti da malnutrizione grave e ha ascoltato storie sull'importanza dei servizi di trattamento salvavita.

"Sono rimasto profondamente rattristato nel vedere così tanti bambini malnutriti - ha detto l'attore dopo aver visitato l'ospedale di riferimento nella capitale Juba - sono silenziosi in modo inquietante quando dovrebbero ridere, dormono quando dovrebbero giocare, piangono quando dovrebbero sorridere". "Con la chiusura dei centri di cura in tutto il Paese, mi chiedo cosa ne sarà di quei bambini", ha aggiunto.

Il viaggio, riferisce il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, è stato organizzato per vedere gli effetti degli shock economici, dei cambiamenti climatici e della povertà sulla vita dei bambini, soprattutto dopo i tagli globali agli aiuti pubblici allo sviluppo.

Nel Sud Sudan - ricorda l'agenzia Onu - 2,3 milioni di bambini sono attualmente a rischio di malnutrizione grave e quasi la metà di essi rischia di morire senza cure immediate. È un aumento del 10,5% rispetto allo scorso anno. In tutto il Paese, i tagli ai finanziamenti hanno già portato alla chiusura di 186 centri di cura nutrizionale, lasciando le madri e i bambini piccoli senza servizi essenziali.

Durante la missione, Neeson ha anche incontrato giovani uomini e donne costretti a sposarsi da bambini o reclutati nelle bande, che hanno condiviso le loro storie di povertà e infanzie difficili. Nel Sud Sudan - secondo l'Unicef - il 50% delle ragazze è a rischio di matrimonio precoce e il 75% delle ragazze e delle donne subirà violenza di genere nel corso della propria vita.

"La missione di Liam Neeson è avvenuta in un momento critico in cui abbiamo un disperato bisogno di far luce e attirare l'attenzione sui bambini di questa giovane nazione, che ha solo 14 anni", ha detto Noala Skinner, rappresentante dell'Unicef in Sud Sudan. "In un contesto di calo degli aiuti esteri che ha avuto un profondo impatto sui servizi per l'infanzia qui, l'Unicef è grato ai donatori e ai partner che continuano a sostenere i bambini del Sud Sudan e i programmi che abbiamo visto questa settimana. Ora più che mai abbiamo bisogno di investimenti sostenuti per i bambini, attraverso un aumento delle risorse interne, la continuazione degli aiuti esteri e l'accesso per tutti i bambini, ovunque si trovino".

La missione di Neeson è avvenuta in un momento in cui molti governi in tutto il mondo stanno riducendo gli aiuti esteri. L'Unicef - che prevede un calo minimo del 20% delle entrate nei prossimi quattro anni - avverte che questi tagli mettono a rischio la vita e il futuro dei giovani.

TMNews

Flash-mob davanti a Palazzo Chigi: "Mettiamo il veto a Orban"

Roma, 27 ott. (askanews) - Cartelli con scritto "Mettiamo il veto a Orban" e "Orban non è il benvenuto" a Roma davanti a Palazzo Chigi poco prima dell'incontro tra il premier ungherese con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Un flash mob organizzato da Più Europa, il segretario Riccardo Magi ha dichiarato: "Solo poche settimane fa Orban ha detto che la colpa dell'invasione russa in Ucraina è dell'Europa, ha sempre rappresentato il governo europeo più servizievole nei confronti di Putin, quella rappresentata a Palazzo Chigi oggi non è la nostra Europa, ma quella di un impostore che ha ricevuto miliardi di contributi, soldi di tutti i cittadini europei, per usarli nel proprio Paese ma per annientare la democrazia in Ungheria".

"È l'inventore della democrazia illiberale - ha proseguito Magi - è colui che ancora oggi ritiene che anche Putin sia un modello da seguire, quindi noi pensiamo si debba manifestare contro Orban e contro chi ha usato di più il potere di veto nel Consiglio europeo, quel potere di veto che la presidente Meloni giorni fa in Parlamento ci ha detto che le piace tanto, perché a lei l'Europa piace debole, per continuare a dare all'Europa colpa di quello che non funziona" ha concluso Magi.

TMNews