CATEGORIE

Almar'à, 13 donne per un arcobaleno musicale d'integrazione

sabato 14 dicembre 2019
2' di lettura

Roma, 9 dic. (askanews) - Tredici donne, nove provenienze geografiche diverse, un sound unico. È Almar'à, la prima orchestra di donne arabe e del Mediterraneo in Italia. Una parola che significa "donna con dignità" per un progetto che punta a superare gli stereotipi legati al mondo arabo. "Rim Almar'à" è il video del loro primo singolo, realizzato da Francesco Cabras: un pezzo della tradizione araba tunisina di cui mantiene la lingua, ma rielaborato nel testo e negli arrangiamenti per unire la forza della melodia araba all armonizzazione occidentale. Il titolo vuol dire "Giovane donna", ed è la promessa d'amore a un uomo che sta partendo, forse per sempre. Silvia La Rocca, flautista, e Hana Hachana, voce, ci hanno spiegato questa meraviglia culturale e musicale che nasce da una straordinaria polifonia femminile: "È stata una scoperta molto interessante perché tutte, forse anche con una sorta di pregiudizio, pensavamo che 13 donne insieme potessero essere difficili da gestire invece devo essere sincera è stato tutto molto naturale". "Io per esempio, venendo da una formazione completamente classica mi sono trovata piacevolmente spiazzata perché sono abituata a mettermi al leggìo, studiare la parte, suonare, ma c'è tanta apertura, addirittura durante le prove di un brano lei che è una fantastica danzatrice del ventre, durante una prova ha cominciato a ballare e mentre suonavamo eravamo tutte contente, anche le altre..." Hana è nata in Italia da genitori tunisini ma è cresciuta nel suo paese d'origine prima di tornare da poco a Roma e scoprire una grande passione per il canto: "Per me è la prima volta che faccio questo, non ho esperienza prima, è la prima volta che canto e faccio parte dell'orchestra, per me è una cosa bellissima, anche cantare in arabo per me è fantastico, mi piace troppo". La sfida di Almar'à è creare una musica che rispetti le tradizioni pur integrando una grande diversità di stili, dalla classica al jazz, alla musica tradizionale, alle sonorità brasiliane, fino a creare un sound originale: ma il suo messaggio va oltre: "Fa prima di tutto sentire ma poi anche vedere nei nostri volti nei colori diversi, come tutto questo sia possibile e la qualità e la bellezza di un lavoro di questo genere". L'orchestra è nata nel 2017 tra Firenze e Roma grazie alla collaborazione tra Fondazione Fabbrica Europa e il Centro socio-culturale tunisino "Dar Tounsi", e con il coordinamento artistico di Ziad Trabelsi dell Orchestra di Piazza Vittorio. Ha avuto il supporto del MiBACT attraverso MigrArti e il sostegno della Fondazione Pianoterra.

tag

Ti potrebbero interessare

Difesa, Mattarella: spesa poco popolare ma ora necessaria

Roma, 19 dic. (askanews) - "La spesa per dotarsi di efficaci strumenti che garantiscano la difesa collettiva è sempre stata comprensibilmente poco popolare" ma "ora è necessario". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze politiche e della Società civile.

Secondo il capo dello Stato, "richiede uno sforzo convergente la definizione compiuta di una strategia di sicurezza nazionale, in un tempo in cui siamo costretti a difenderci da nuovi rischi che, senza infondati allarmismi, sono concreti e attuali".

"La scelta dell'Europa come strada da percorrere senza ripensamenti. E questo non soltanto per gli impegni che abbiamo assunto con l'adesione ai Trattati", ha sottolineato Mattarella, "Sappiamo bene che l'Unione ha alcuni problemi e molti avversari. Soltanto l'Europa può preservare, e dare un futuro, a quelle conquiste che gli Stati hanno garantito per decenni con i loro ordinamenti. Sempre più numerosi sono i grandi problemi di questo nostro tempo che non possono essere governati, risolti dalla dimensione del singolo Stato. Neppure il più ricco, il più grande, il più forte militarmente tra i Paesi europei può avere la capacità o la presunzione di fare da solo in questo mondo che cambia".

TMNews

Mattarella: democrazia di astenuti è fragile, dovere di tutti riflettere

Roma, 19 dic. (askanews) - "Partecipazione sembra parola desueta in un tempo caratterizzato da una crescente astensione elettorale. Alle ultime elezioni regionali ha votato meno del 45 per cento degli aventi diritto. Nelle precedenti tornate la percentuale era già in discesa e dobbiamo purtroppo constatare che questa tendenza prosegue. Non ci si può stancare di ripeterlo: una democrazia di astenuti, di assenti, di rassegnati è una democrazia più fragile e a subirne danno sono i cittadini". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze politiche e della Società civile.

"Riflettere su questo fenomeno - ha proseguito - è un dovere di tutti, mentre talvolta si ha l'impressione che l'astensionismo sia una sorta di problema del giorno prima, come se, dopo, a contare fosse soltanto chi ha vinto e chi ha perso e tutto tornasse a essere normale".

TMNews

Forza Internazionale Gaza, Rubio: chiarire mandato prima di impegno Paesi

Milano, 19 dic. (askanews) - L'amministrazione Trump dovrà chiarire il mandato della Forza Internazionale di Stabilizzazione per Gaza prima di potersi aspettare di ottenere l'impegno di truppe dai Paesi partecipanti, ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio.

"Penso che dobbiamo fornire loro alcune risposte prima di poter chiedere a chiunque di impegnarsi in modo definitivo, ma sono molto fiducioso che abbiamo un numero accettabile di Stati nazionali per tutte le parti coinvolte che sono disposti a farsi avanti e a partecipare a questa forza di stabilizzazione", ha spiegato in una conferenza stampa quando

gli è stato chiesto se gli Stati Uniti abbiano ottenuto l'impegno del Pakistan a contribuire con truppe alla forza straniera.

"Siamo molto grati al Pakistan per la sua offerta di prendere in considerazione la possibilità di farne parte, ma penso che dobbiamo loro ancora qualche risposta prima di poter chiedere a chiunque di impegnarsi fermamente", ha aggiunto.

TMNews

"La bellezza dell'Italia", mostra fotografica di Davide Bramante

Roma, 19 dic. (askanews) - "La bellezza dell'Italia", è questo il titolo della nuova mostra fotografica di Davide Bramante ospitata nella sede di Fondazione Lottomatica. Un viaggio visivo che attraversa il Paese da Nord a Sud, ricomponendo in un'unica immagine la sua infinita identità. Davide Bramante, artista e fotografo noto per le sue esposizioni multiple realizzate direttamente in macchina, presenta una collezione di opere che trasformano città iconiche in simboli del patrimonio culturale italiano. Abbiamo parlato con Davide Bramante, artista:

"Oggi qui a Fondazione Lottomatica abbiamo dato un tema, abbiamo seguito un filo conduttore. Questo filo è la bellezza dell'Italia, la nostra ricchezza, fatta di stratificazioni, stratificazioni prevalentemente culturali. Cosa trovate? Trovate delle opere fotografiche realizzate da me nell'ultimo ventennio, opere emblematiche di Roma, Milano, Palermo, di tutte le nostre belle città, del nostro patrimonio culturale. Ovviamente queste foto sono state fatte interpretando i luoghi deputati di ogni città".

È poi intervenuto Riccardo Capecchi, Presidente Fondazione Lottomatica:

"La bellezza dell'Italia, raccontata dalle opere di Davide Bramante, mette insieme capacità di osservazione e anche costruzione del mistero, perché costruire più scatti nella stessa immagine significa anche immaginare senza vedere. E questa è una cosa bellissima, perché noi costruiamo una rete di concetti che diventano visione e noi oggi abbiamo voluto raccontare questa storia insieme appunto ad un artista che è particolarmente capace di guardare questo nostro paese con occhi profondi".

I luoghi raccontati con questa mostra, pur rimanendo riconoscibili, sono metamorfosati in visioni inedite, dove storia, architettura e vita quotidiana si fondono in una singola trama luminosa.

TMNews